Formazione come San Calò Mmani e carusi…

“Oggi l’Assessora Scilabra ha incontrato le organizzazioni sindacali autonome nel basso tentativo di far fallire lo sciopero.  Si è accordata con SNALS, UGL, COBAS e associazioni varie mettendo sul piatto 5 milioni di euro. Le sopraddette sigle si sono accordate pur consapevoli che ciò porterà all’inevitabile licenziamento di migliaia di lavoratori. Noi non molliamo. Ci vogliono risposte serie, vere e che, soprattutto, diano garanzie a tutti i lavoratori del settore. A maggior ragione domani occorre essere presenti in piazza per non delegare chi non tutela gli interessi degli operatori dell’intero settore della Formazione Professionale siciliano e per rivendicare il diritto alla retribuzione e al lavoro”.  Queste sono le affermazioni di Giovanni Migliore della Cisl su facebook .

Ma qualcuno va ben oltre: che senso ha firmare un documento con organizzazioni autonome e autoreferenziali, di sette pagine preconfezionate con l’intento di “cucinare” i lavoratori con sterili promesse?

Sul primo punto, proprio oggi, su Faros è stato pubblicato il Report monitoraggio mandati di pagamento aggiornato appunto a 3 giugno e dal quale si può evincere se la totalità degli enti hanno ricevuto i due acconti. Basta anche tracciare l’Iter amministrativo dei mandati e degli ordini di accreditamento dal sito http://www.regione.sicilia.it/bilancio/elenchi/eelenchi.asp o più facile ancora chiedere direttamente ai lavoratori se hanno ricevuto o meno gli stipendi per avere certezza del fatto che gli  enti hanno ricevuto due mandati. Provare per credere!!!

Inoltre per il 3 luglio qualcuno controllerà il calendario per avere certezza delle affermazioni sottoscritte  circa l’erogazione dell’altro 30% di finanziamento. Qualcuno vuole seriamente crederci ma in tanti ci scommettono pochi centesimi. Basterebbe, invece, applicare il vademecum, l’avviso e le disposizioni circa i flussi finanziari. per garantire l’erogazione dei mandati ed il pagamento degli stipendi!

L’accordo sottoscritto conferma la nota dell’Assessore n. 2247 del  30 maggio; quindi i firmatari sostengono i tagli e la destinazione delle risorse del 25% per l’ambito FAS e del 85% per ambito FORGIO.  Qualcuno può spiegare come si possono garantire in tal modo i lavoratori?

Si fa rifermento all’Albo dei formatori istituito con un mero atto di indirizzo del 15 maggio quando sono passate a vuoto già 4 pubblicazioni della gazzetta regionale siciliana; mentre sui fabbisogni formativi vengono citati il Censis e persino l’Istat, proprio quando invece gli unici strumenti certi e fonti attendibilissimi sono forniti dall’ISFOL o dal Sistema informativo Excelsior, quali organismi ufficiali del Ministero del lavoro e della Direzione Generale per le politiche, per l’orientamento e la formazione.

Per non parlare dell’avviso 18 o di tanti altri avvisi pubblici come gente di mare – avviso 7 o gli IFTS, per i quali le scommesse dei bookmakers danno per improbabile nell’imminente la pubblicazione delle graduatorie. Qualcuno forse ha dimenticato i proclami del lontano metà gennaio quando l’Assessore proclamava lo sblocco dello stesso ’avviso 18.

In tema di sistema di accreditamento degli enti,  non sarebbe più semplice ed efficace effettuare le verifiche e gli audit in loco tramite gli uffici periferici dello stesso assessorato alla formazione o in alternativa tramite la società aggiudicataria dell’assistenza tecnica?

Per non parlare sulle semplificazioni delle procedure amministrative, per le quali già si è avuto ampia dimostrazione dei tempi adottati dall’amministrazione regionale in assoluto contrasto con   le nuove disposizioni del D.Lgs 9 novembre 2012 n.192, che ha recepito la direttiva comunitaria 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento delle Pubbliche Amministrazioni.

L’ultimo punto (10) è veramente interessante: l’Amministrazione si impegna a utilizzare ulteriore risorse per finanziare tutti gli interventi che si dovessero rendere necessari per garantire l’applicazione degli istituti contrattuali e normativi previsti a favore dei lavoratori. Ma ciò non vuol dire proprio attivare i “decreti integrativi”, proprio quelli per cui l’amministrazione recentemente ha avviato le procedure di revoca e di recupero verso gli enti?

Assessore Scilabra, lo faccia per carità: 8.000 padri e madri di famiglia attendono fatti e atti concreti. Basta con gli spot, gli slogan o le guerriglie. Lo stesso suo comunicato del 30 maggio, con aggiustamenti tecnici, lo modifichi ampliando al 100% le risorse finanziarie a sua disposizione. Forse per la prima volta nella storia, l’unico problema risolto è proprio che un Assessore alla formazione ha nella sua disponibilità 286 milioni per garantire i lavoratori e un buon servizio formativo.  Sicuramente Le saranno immensamente grati i citati 8.000 lavoratori con le loro famiglie.

Che c’entra San Calogero e i carusi? C’entrano se vogliamo trattare la problematica come i ragazzini che portano in processione il Santo.

Pagamenti avviso 20 al 3 giugno 2013

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