di Daniele Morgante
Il rapporto che lega la terra siciliana e la Sicilianità al mondo africano è sempre stato un valore assai apprezzato ed invidiato. A cavallo fra il 15 ed il 16 Luglio questo speciale rapporto è venuto ancora di più a consolidarsi attraverso nuovi e favorevoli incontri diplomatici fra le parti.
Il Console Onorario della Repubblica dello Zambia in Italia, Gabriele Messina, accompagnato dal Consigliere Capo per i rapporti istituzionali del Consolato, Rosario Fiore, ha infatti incontrato presso le rispettive sedi cittadine i sindaci di Catania, Ragusa e Gela.
Il Consolato porta avanti da tempo una campagna sul territorio regionale atta a promuovere una stretta collaborazione fra Sicilia e Zambia, favorendo fortemente gli scambi culturali e commerciali. Ciò anche alla luce del grande aumento di italiani residenti in Zambia dal 2000 ad oggi, dopo le azioni di risanamento economico del governo zambiano ed il miglioramento delle condizioni di investimento.
Proprio l’aspetto del continuo investimento è alla base devi vari incontri fra le parti tenutisi nei giorni scorsi con una continua ricerca di aziende, imprenditori, lavoratori e società siciliane nelle quali il Consolato vede le giuste risorse per la futura crescita del Paese. In merito il Console Messina ha fatto notare che “Se si guarda una foto satellitare scattata sul continente africano la prima differenza che salta agli occhi rispetto all’Europa è la mancanza di luci.” – continua poi precisando come “L’Africa di notte è quasi al buio, perché mancano sistemi di illuminazione e strutture, strade e ferrovie”.
L’invito successivo del Console è ampiamente rivolto alle aziende siciliane, spesso punte di diamante nazionali in svariati settori strategici, affermando che “C’è una Nazione da costruire e le direttrici che abbiamo individuato per farlo sono tre: agricoltura, elettronica, infrastrutture. Dalla Sicilia vogliamo individuare il giusto Know How da trasferire, mettendo in contatto il Governo dello Zambia con studi di progettazione e imprese che, in Africa, troverebbero una fiscalità vantaggiosa, oltre a enormi potenzialità minerarie”.
A seguito delle parole del Console il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha rimarcato orgogliosamente una svolta della città in ottica Post-Industriale, impegnata attivamente nello sviluppo della Green Economy ed al miglioramento della qualità della vita e del settore terziario. Si tratta di una netta inversione di tendenza, se si pensa ad esempio al bacino economico degli anni passati legato strettamente allo sfruttamento dei bacini petroliferi. In merito il sindaco ha affermato che “Si tratta solo di individuare quali potrebbero essere le categorie interessate a questo scambio, ma tutti hanno già ampiamente dimostrato di sapersi innovare e di saper portare avanti tecnologie moderne e grandi opere. La nostra logica è quella di non fossilizzarci ma di guardare fuori, ai paesi esteri. Il nostro bagaglio di conoscenze ed il nostro ventaglio di competenze non sono secondi a nessuno.”
Al termine degli incontri, dopo uno scambio di doni fra le parti e l’impegno dei comuni coinvolti a promuovere momenti di confronto al fine di individuare i giusti tasselli per l’investimento, i sindaci sono stati gentilmente invitati dal Console a presenziare alla visita ufficiale in Sicilia dell’Ambasciatore dello Zambia in Italia, il prossimo novembre, a Palermo.