Lettera firmata
Doveri sanciti, diritti traditi…
La Costituzione Italiana prevede a chiare lettere che diritti e doveri vadano di pari passo, ciò dovrebbe garantire serenità ai cittadini per potere progettare e gestire la propria vita ed il proprio futuro. Nei paesi civili questo avviene e crea lavoro, sviluppo, cultura e ricchezza e non sottosviluppo, disoccupazione e delinquenza. Quello che dico potrebbe sembrare una esagerazione, ma è così e molti esempi lo dimostrano: dove i diritti sono traditi, si crea una società di sudditi, che, vivendo nella incertezza e nella paura, cercano protezione e si rivolgono alla politica o alla mafia, mentre sempre più con prepotenza si tenta di abituare la gente alla miseria e alla schiavitù.
Sono G.P. e i diritti traditi li ho vissuti sulla mia pelle nel momento in cui ho chiesto inutilmente, per mio figlio disabile, i benefici previsti dalla legge 328/2000 e 112/2016. Reclamare offende sempre qualcuno; se non parli sei una persona perbene, sei molto buono e molto educato. Lo posso affermare perché mi è successo personalmente di avere reclamato, disturbando fortemente il dott. G.P. del Distretto Sociosanitario D1 di Agrigento, che ad una richiesta dell’ottobre 2017 non ha ancora dato risposta. Ha risposto, invece, immediatamente e con dovizie di particolari e citazioni senza supporto di legge, ad una richiesta di benefici della L.R. 8/2017, che per una questione formale e non di sostanza, respingeva un diritto che avrebbe reso meno pesante la vita e la salute di mio figlio.
Ogni giorno, in questa terra vengono traditi i diritti, ma io non scrivo per rabbia e nemmeno per indignazione, non abbasserò mai la testa, perchè sono sicuro che attraverso la denuncia qualcuno, prima o poi, ci metterà le mani e nel futuro i diritti avranno la stessa attenzione dei doveri.