Neanche il tempo di arrivare in porto, spostarsi dalla banchina dove erano attraccati i pattugliatori di Guardia dì finanza e Guardia costiera ed arrivare nella tensostruttura per le pratiche burocratiche amministrative e già in decine erano scappati.
Il porto di Porto Empedocle ormai già da diversi giorni è il luogo di transito dei migranti che vengono trasportati da Lampedusa e dopo gli accertamenti burocratico -amministrativi sono smistati nei vari centri della Sicilia e d’Italia. Ieri sera a bordo del traghetto Sansovino ne sono arrivati quasi 200, questa mattina ne sono arrivati 320 a bordo delle unità navali della Guardia di finanza e della Guardia costiera che sono attraccate nel molo di Levante dove ad attenderli c’erano le forze di polizia per quanto riguarda la procedura di identificazione che è avvenuta all’interno della tensostruttura al lato esterno del Porto.
Ma in tanti non sono rimasti lì ad aspettare il proprio turno, eludendo il controllo dei poliziotti si sono dileguati come si vede nel video.
La situazione sembra ormai fuori controllo sia per il gran numero di migranti che arrivano, dicevamo 320 in un sol colpo, e sia naturalmente anche per l’esiguo numero di forze dell’ordine che vengono impiegate per il loro controllo. Anche perché non si tratta dei migranti che fuggono da guerre e carestie come possono essere i sub sahariana. Ma si tratta di persone provenienti per la maggior parte dalla Tunisia che fuggono per svariati motivi non certo per chiedere lo status di rifugiato.
La tensostruttura ha soltanto delle porte d’accesso, non ha finestre e con le altissime temperature i migranti ospiti – che però possono uscire nell’area esterna recintata – stanno soffrendo. “Deve intervenire il governo, ho fatto appello a tutti, anche alla commissione europea – ha detto la sindaca di Porto Empedocle Ida Carmina – Perché far arrivare qua le navi militari? Potevano portarli da qualche altra parte. Questa è una struttura d’accoglienza momentanea e può contenere 100 persone circa. Porto Empedocle è Covid-free da tempo – ha aggiunto – ma siamo quotidianamente agli onori delle cronache per il fenomeno immigrazione e questo crea un problema di immagine e perdite dal punto di vista turistico”.