Gentilissima Redazione
da diversi giorni in via dei Mille a Favara si notano (e come non si può) quattro persone con un giubbino rosso recante la scritta “COMUNE DI FAVARA” che dalle 8.00 alle 13.00 o 14.00 (di preciso non so) stazionano sui gradini dell’Associazione San Vincenzo senza NULLA FARE e nulla fanno per ammazzare il tempo tranne trafficare con lo Smart.
Trovo la cosa Inquietante, mi chiedo:
Sono stati puniti? Se sì, che hanno fatto di tanto grave da meritare un castigo così grave?
In pieno Agosto la gente va in ferie e questi debbono restare coattivamente in pochi metri quadrati di asfalto bollente!
Sembra pure che evitino gli sguardi dei passanti!
Si sentono umiliati?
Non ho avuto il coraggio di fermarmi e chiedere!!!
Esiste un provvedimento e da chi firmato, che disponga siffatta tortura che rasenta l’umiliazione e la negazione dei più basilari diritti dell’uomo.
– Chi ha disposto ? Perché? Quali i compiti? Chi paga?
Mi sento mortificato, non per loro che sicuramente subiscono, ma di appartenere a questo Paese dove esiste una P.A. capace di fare cotanto oltraggio e sopruso contro i propri cittadini.
Con Grande stima, gradirei notizie direttamente dalle Vostre pagine.
Gaetano Moscatt
Noi dal canto nostro cercheremo le risposte alle legittime domande del signor Moscatt, che poi sono le stesse di tanti altri concittadini. È chiaro, come sottolineato dalla stesso Moscatt, che le prime vittime sono i lavoratori in questione condannati all’umiliazione. Persone che chiedono lavoro, dignitoso lavoro ed, invece, non sono utilizzate come dovrebbero, perché la macchina burocratica comunale non funziona e penalizza tutto e tutti.