Il deputato regionale del Pdl Vincenzo Fontana esprime compiacimento dopo l’accordo tra Governo e sindacati sul difficile settore della Formazione Professionale.
“Dopo 37 anni dalla nascita della Legge Regionale 24/76 che ha istituito il settore della Formazione Professionale in Sicilia c’era bisogno di una riforma e di un sistema trasparente, legalitario e utile agli isolani.
Io per primo credo che la formazione professionale in Sicilia sia uno strumento utilissimo per creare lavoro e professionalità, ma negli ultimi dieci anni la mancanza di regole scritte aveva contribuito e determinato nella governance del sistema un corto circuito che ha provocato gravissime conseguenze per la serenità del settore.
La politica non poteva pensare di trasformare questo settore in una riserva di caccia dove i soggetti interessati: gli enti gestori, il sindacato e gli organi di controllo di fatto avevano avallato un libero mercato che era diventato ingestibile, costoso e iniquo per chi ha sempre creduto in un sistema virtuoso e innovativo e che desse risposte occupazionali ai giovani disoccupati siciliani.
Adesso con l’accordo sottoscritto tra Governo e parti sociali finalmente il settore sarà monitorato e innovato in un ‘ottica di sviluppo e di opportunità occupazionali per una domanda di istruzione e di specializzazione che deve essere privilegiata.
Innanzi tutto con l’istituzione dell’albo ad esaurimento pubblicato in Gazzetta si mettono delle regole e dei paletti per gli assunti nelle tre filiere formative con contratto a tempo indeterminato al 31/12/2008, in maniera che tutti questi lavoratori siano salvaguardati, compresi i mille licenziati dell’ultimo anno e mezzo, una risposta di giustizia sociale che ha evitato processi di macelleria sociale.
Non solo il sistema dei controlli dell’assessorato regionale celermente pubblicherà tutti i nominativi dei lavoratori che accederanno in questo albo, ma il nuovo sistema di accreditamento permetterà agli enti di avere regole certe per poter operate nella massima trasparenza.
Il capitolo di bilancio dedicato alla voce personale consentirà agli addetti di non soffrire più per mesi e mesi senza stipendio creando disagi fortissimi nelle condizioni economiche dei lavoratori e delle loro famiglie.
La nuova progettazione con la seconda annualità dell’avviso 20 per gli interventi, per la prima volta partorirà un piano formativo coevo con i tempi e funzionale con la prospettiva occupazionale per i corsisti come prevedono le analisi del Censis e dell’Isfol, ergo una formazione agganciata alle aziende e ai bisogni del territorio, corsi turistici, lingue straniere e installatori di pannelli fotovoltaici sono credibili e sostenibili con la domanda occupazionale.
La buona formazione deve, oltre ai patti di integrità tra enti e regione, essere aperta al nuovo mercato del lavoro, creare figure spendibili e appetibili con la richiesta territoriale.
Il Piano Giovani deve essere uno strumento straordinario di formazione delle nuove figure professionali, abbiamo l’opportunità di far entrare in questo settore, da qui al 2015 circa, 452 milioni di euro che devono favorire ricchezza e sviluppo per la nostra isola.
Di concerto la trasformazione degli sportelli multifunzionali in agenzie per il lavoro si deve concretizzare nel più breve tempo possibile e in linea con la progettazione delle politiche attive del lavoro che saranno discusse a Bruxelles a fine giugno, per programmare un’azione mirata di strumenti che i programmi comunitari dedicano alla nascita di imprese giovanili e di acceso al credito agevolato.
Ritengo che con delle regole certe e chiare il personale della formazione che reputo di grande valore possa dimostrare le capacità ed essere una valida alternativa per tutti i giovani in difficoltà e in dispersione scolastica e si tracci una linea di rinnovamento e di buona formazione che contribuirà al rilancio economico e sociale sia del settore sia degli utilizzatori come volano di crescita culturale e professionale.
Sono certo che l’impegno sottoscritto dal Governo e dalle parti sarà portato a termine senza alcun arretramento di sorta nell’esclusivo interesse di una formazione di qualità, di regole e di salvaguardia occupazionale.