U.NA.VE.S.
UNIONE ASSOCIAZIONI VENATORIE SICILIANE
UNIONE ASSOCIAZIONI VENATORIE SICILIANE
E la storia si ripete! Anche quest’anno è stato impugnato il Calendario venatorio 2020-2021 emanato dall’Assessore all’Agricoltura e Foreste Edy Bandiera.
Il Presidente del TAR Sicilia ha già respinto l’istanza di sospensione per la preapertura.
L’udienza camerale è stata fissata per il giorno 24 settembre 2020.
A fronte del ricorso, l’U.NA.VE.S (UNIONE ASSOCIAZIONI VENATORIE SICILIANE) ha già conferito mandato agli Avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza del Foro di Palermo, al fine di costituirsi in giudizio, sostenendo le ragioni delle associazioni venatorie e difendere la legittimità del Calendario venatorio.
Inoltre, nel corso del giudizio gli avvocati dimostreranno che in antitesi a quanto affermato dalle associazioni ricorrenti, il Calendario venatorio 2020-2021 non è in contrasto con il Piano Faunistico 2013-2018, e che non vi sono rischi concreti per gli equilibri ambientali, in considerazione del fatto che le differenze tra le prescrizioni del Calendario venatorio regionale ed il parere dell’ISPRA non sono affatto significative.
Il Presidente del TAR Sicilia ha già respinto l’istanza di sospensione per la preapertura.
L’udienza camerale è stata fissata per il giorno 24 settembre 2020.
A fronte del ricorso, l’U.NA.VE.S (UNIONE ASSOCIAZIONI VENATORIE SICILIANE) ha già conferito mandato agli Avv.ti Girolamo Rubino e Massimiliano Valenza del Foro di Palermo, al fine di costituirsi in giudizio, sostenendo le ragioni delle associazioni venatorie e difendere la legittimità del Calendario venatorio.
Inoltre, nel corso del giudizio gli avvocati dimostreranno che in antitesi a quanto affermato dalle associazioni ricorrenti, il Calendario venatorio 2020-2021 non è in contrasto con il Piano Faunistico 2013-2018, e che non vi sono rischi concreti per gli equilibri ambientali, in considerazione del fatto che le differenze tra le prescrizioni del Calendario venatorio regionale ed il parere dell’ISPRA non sono affatto significative.
In ogni caso, precisiamo che ci sono nell’isola numerose aree protette in cui la caccia è preclusa, e che garantiscono la sopravvivenza delle specie.
Si resta in attesa della pronuncia cautelare collegiale da parte del TAR.
Si resta in attesa della pronuncia cautelare collegiale da parte del TAR.