Gioacchino Zarbo: “Si è iniziata con forte anticipo la campagna elettorale amministrativa di giugno 2021. Il fatto in se è positivo perché tutti avremo tempo in quantità per fare le nostre scelte. Un altro aspetto confortante sono i nomi dei possibili candidati a sindaco, persone che hanno una notevole esperienza in politica, ex amministratori o ex consiglieri. Tra l’altro non credo molto e non faccio affidamento, in nessun caso, all’improvvisazione.
Il rovescio della medaglia in questo primo scorcio di campagna elettorale è l’eccessiva prevalenza dei nomi rispetto ai programmi. Si promuovono i nomi, mentre i programmi non hanno spazio, con una qualche eccezione. Non faccio i nomi della regola e non farò i nome dell’eccezione. Mentre assicuro che personalmente e direttamente non sono interessato alla futura competizione.
Non si parla di programmi e si corre per raggiungere più elettori possibili per informarli della candidatura. I programmi arriveranno dopo. Bene!
Mi chiedo a questo punto, perché non aprire le danze adesso utilizzando i media per raggiungere i cittadini, al posto dell’attuale “porta a porta”. Per Favara potrebbe essere la grande occasione per conoscere i candidati a sindaco già otto mesi prima delle votazioni. Otto mesi di serrato confronto. Mai accaduto in precedenza.
Otto mesi di confronto tra i candidati sui problemi della città e mentre il treno dell’amministrazione comunale è in movimento, permetterebbe agli elettori di arrivare al voto senza dubbio alcuno ed eviterebbe le strumentalizzazioni dell’ultimo momento, irrispettose per l’elettorato.
Gioacchino Zarbo