Ci viene molto facile affermare che “oltre al danno subiamo anche la beffa”, ma a Favara e specialmente nel campo dei rifiuti tutto è possibile.
Il Comune di Favara dovrà pagare (è stato già preso l’impegno di spesa con determina dirigenziale 352 del 05/10/2020) alla Ditta Traina s.r.l.di Cammarata, con la quale ha stipulato una convenzione per conferire i propri rifiuti indifferenziati, la somma di €. 555,72 (IVA compresa) in quanto nel mese di settembre 2020 tra i rifiuti indifferenziati che abbiamo conferito nel suo impianto è stata riscontrata una parte di rifiuti “organici” che non dovevano essere presenti. La Ditta Traina, quindi, ha fatto scattare la penalità, prevista dal contratto, in quanto ha dovuto “pulire” i rifiuti indifferenziati dall’organico per poi andare a smaltirlo in apposita stazione di conferenza dell’umido.
Non sembra, comunque, la prima “penalità” in quanto anche nel mese di luglio 2020 il Comune di Favara è stato “multato”, sempre per la presenza di frazione organica tra i rifiuti indifferenziati, per circa €. 1500,00. Maggiore spesa, una bazzecola difronte al costo annuale del servizio che è lievitato negli ultimi anni di alcuni milioni di euro, che, naturalmente, grava sui contribuenti. Ma è sempre un costo in più, e si sa, centesimo su centesimo si arriva a milioni.
Spontanee arrivano alcune considerazioni. Si inizia con il fatto che i cittadini, una parte sicuramente, non fanno bene la differenziata e mischiano nell’indifferenziato ogni tipo di rifiuto; si continua con il fatto che gli operatori raccolgono il rifiuto indifferenziato “sporco” che arriva in discarica, dove la Ditta si accorge del mix non conforme, lo quantifica e lo addebita. Per carità, nessuna colpa alla Ditta, in questo caso alla Traina s.r.l., che giustamente deve tutelare i propri interessi.
Ma gli interessi del Comune, o meglio dei cittadini contribuenti, vengono tutelati? Se la Ditta o le Ditte ci “multano” per “presenza di rifiuto non conforme”, il Comune (indichiamo l’assessore al ramo per tutti) controlla, interviene, richiama, sanziona i cittadini per “rifiuto non conforme” ; e allo stesso modo se il “servizio non è conforme” a quanto stabilito, si applicano le penalità previste?