Approvato ieri, domenica 18 ottobre 2020, un ulteriore DPCM contenente nuove misure restrittive a carico, soprattutto, dei locali della movida.
Domenica 28 ottobre è stato approvato d’urgenza un nuovo DPCM annunciato da Giuseppe Conte in conferenza stampa.
Il numero di contagi, in costante ed allarmante aumento, ha indotto il Consiglio dei Ministri ad introdurre nuove restrizioni.
“Il Paese non può permettersi un nuovo lockdown generalizzato”, ha affermato Giuseppe Conte spiegando il nuovo pacchetto di misure.
Di seguito le maggiori novità presenti nel secondo decreto di ottobre.
RISTORANTI, BAR, LOCALI (COMPRESE PASTICCERIE E GELATERIE)
Il nuovo pacchetto di misure colpisce soprattutto bar, ristoranti e locali, infatti non solo dovranno chiudere a mezzanotte, ma non potranno sedersi più di 6 commensali ad ogni tavolo. E’ fatto, inoltre, obbligo ai ristoratori di affiggere il numero massimo di clienti ammessi nel locale in base alla propria capienza.
È stato anche fissato, colmando il vuoto normativo nel DPCM 13 ottobre, anche l’orario di riapertura: non prima delle 05:00.
La morsa si fa ancora più stretta per i luoghi a maggior rischio di assembramento in quanto è demandata ai vari sindaci la decisione di disporre la chiusura anticipata alle 21:00 per intere strade e piazze.
In ogni caso, a partire dalle ore 18:00, sarà consentito solo il consumo al tavolo; l’asporto viene consentito fino alla mezzanotte, mentre le consegne a domicilio non soffrono vincoli di orario.
PISCINE E PALESTRE
Restano aperte, ma con riserva: hanno una settimana di tempo per adeguarsi a quanto stabilito dai protocolli. In mancanza, allo scadere dell’ultimatum, verranno chiuse
SPORT
restano vietati gli sport di contatto a livello amatoriale anche per associazioni e scuole per bambini e ragazzi. il calcio dilettantistico resta attivo fino alla prima categoria.
SMART WORKING E MEZZI PUBBLICI DI TRASPORTO
Aumentata la percentuale consentita di Smart Working al fine di sfollare i mezzi pubblici.
La percentuale di persone in Smart Working, per quanto riguarda il settore pubblico passa dal 50 al 75% e le riunioni dovranno tenersi, di regola, in videoconferenza. Per quanto, invece, concerne il settore privato, l’aumento percentuale è una raccomandazione.
Non è stata introdotta una riduzione della quota di riempimento dei mezzi, bensì l’introduzione di controlli più serrati sulle banchine delle metropolitane. Secondo quanto affermato dal ministro ai trasporti, Paola De Micheli, “aerei, bus, treni a lunga e corta percorrenza hanno contribuito con una percentuale dello 0,1%, al contagio”.
SCUOLA
Introdotti, per gli Istituti superiori, nuovi scaglionamenti anche con turni pomeridiani e posticipato l’orario di ingresso che non potrà essere anteriore alle 9:00, a far data da mercoledì, onde contenere l’afflusso di persone nelle ore di punta. Il ministro dell’istruzione Azzolina ha respinto, invece, la pressante proposta proveniente dalle Regioni di potenziare la didattica a distanza per il quarto ed il quinto anno delle superiori.
SAGRE E FIERE
Disposta la sospensione di sagre e fiere fino a data da destinarsi ad eccezione delle manifestazioni di carattere nazionale ed internazionale.
PARRUCCHIERI E CENTRI ESTETICI
Non sono stati interessati dalle nuove misure restrittive e, quindi, restano aperti.
SALE GIOCHI E BINGO
Restano aperti, ma fino alle 21:00
PARENTI E AMICI
Il premier ha sottolineato come le misure più efficaci restino: la mascherina, il distanziamento interpersonale e l’igiene delle mani; ha, pertanto, raccomandato una maggiore attenzione in quelle situazioni in cui siamo naturalmente meno guardinghi, ovvero quando ci troviamo con amici e parenti. “In queste situazioni -ha sottolineato Conte – occorre massima precauzione”.
Nel corso della conferenza stampa in cui ha illustrato le nuove misure, il premier ha annunciato che il Governo è pronto a distribuire altre 1600 attrezzature per le terapie intensive e sub-intensive.
Le nuove misure, in vigore da oggi, 19 Ottobre, avranno efficacia fino al 13 novembre.