Valentina Piscopo
“La danza è il linguaggio nascosto dell’anima”. Con queste parole Marta Graham , la più grande ballerina americana del Ventesimo secolo, definiva quelle che è un’arte, una passione, uno stile di vita. Ed è proprio la danza, modulata nelle sue diverse sfaccettature ritmiche, che ha dato spettacolo ieri sera 12 giugnoal Teatro Pirandello di Agrigento, nel saggio allestito dalla coreografa Mirella Petrotta,e portato in scena dagli allievi dello “ Sporting Club Favara” .
La serata, presentata da Pasquale Palumbo e Virginia Avenia, fin dai primi passi, si è presentata con classe e professionalità, grazie hai balletti di musica classica, eseguiti dai giovani allievi, sulle note di vari autori. Nella seconda parte, il saggio ha mostrato l’altra faccia del ballo, quella più allegra e movimentata, che sulle basi musicali delle Hits del momento, ha visto scatenarsii giovani talenti nelle performance di modern-dance, hip hop, danza contemporanea e modern-jazz.
Meravigliosi i passi a due che, sulle note di musiche di altri tempi, hanno fatto sognare ad occhi aperti l’intera platea. La danza è da sempre sorella della musica, ed infatti per l’occasione, l’ospite d’onore è stato il batterista e percussionista Francesco Vinti, che ha deliziato la gremitissima sala con l’esecuzione di brani live. Non ci resta altro da dire che è ben meritato il successo che ha consacrato Mirella Petrottatra le coreografe più fresche e curiose nel panorama agrigentino, e il saggio di danza di ieri ne ha solo riconfermata la bravura.
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