Caro Direttore,
mi ritrovo ancora una volta a parlare di Favara Ovest e dei tanti problemi irrisolti che ancora affliggono i suoi numerosi abitanti.
Primo fra tutti, come sempre, quello relativo ai rifiuti.
Come è noto, all’indomani dell’approvazione della legge sui confini territoriali, nel dicembre 2019, i due Comuni si misero d’accordo affinché fosse Agrigento a occuparsi della raccolta dei rifiuti nel martoriato quartiere favarese.
Un servizio, quello svolto da Agrigento, spesso carente laddove i cittadini, tante volte, si recavano nella c.d. isola ecologica e non trovavano un furgone nel quale conferire i rifiuti.
Si resisteva aspettando che dal 1 luglio di quest’anno il servizio passasse a Favara e si procedesse con la raccolta “Porta a Porta”.
Niente. “Non c’è stato il tempo di organizzarsi” – ci dissero i nostri amministratori. Sei mesi non sono stati sufficienti per organizzare un servizio per un migliaio di abitanti. Viva l’efficienza.
E poi – “c’era il problema del Covid” – ci dissero. Che poi capire cosa c’entra il Covid con l’organizzazione burocratica e logistica di un servizio di raccolta resta per tutti noi un mistero.
E intanto la zona alle spalle di viale Progresso e altre zone di Favara Ovest sono ricettacolo di discariche con gli abitanti, paganti le bollette, costretti a vedere cumuli di rifiuti davanti alle loro case.
Ma non dovrebbe la nostra amministrazione vigilare affinché Agrigento effettui correttamente il servizio e che gli incivili non abbandonino impunemente i loro rifiuti?
Abbiamo chiesto di mettere le telecamere. Niente.
Chiediamo bonifiche straordinarie. Nulla.
Ogni tanto un contentino, ma nulla di serio. In fondo siamo quelli di Favara Ovest: cittadini di serie B.
Finita qui? Magari.
All’inizio dell’anno, quando si diedero i nomi delle nuove vie di quella parte di Favara, numerosi personaggi della società civile favarese e associazioni si indignarono per le pessime “scelte toponomastiche” e rilevarono errori di carattere burocratico.
“Affronteremo tutto presto” – ci disse la nostra Sindaca.
Da allora il nulla. Come sempre. Non se ne parla più. Non ne parlano neanche coloro che sollevarono il problema.
E noi non abbiamo capito se quei nuovi nomi attribuiti alle vie debbano essere considerati temporanei o definitivi.
Non hanno messo i cartelli. I postini ci trovano sol in quanto ci conoscono, perché di quei nomi non vi è traccia da nessuna parte.
E se per caso dovesse passare l’automobile di Google per aggiornare le mappe, non servirebbe a nulla perché non ci sono cartelli. Destinati, insomma, a non essere trovati. Che poi, se ci dobbiamo far trovare da un amico che abbiamo invitato a cena, ci si organizza e pazienza. Ma se a doverci trovare è un ufficiale giudiziario per una notifica importante? E se il portalettere che ci deve consegnare una raccomandata cambia e il nuovo non ci conosce personalmente?
Chi paga eventuali danni che ne potrebbero derivare? Il nostro dissestato Comune?
Caro Direttore, sapeva, tra le altre cose, che gli Uffici comunali non hanno mai comunicato alla motorizzazione i nostri cambi di residenza al fine di annotarli nei documenti di circolazione dei nostri veicoli? E’ proprio così. E rischiamo multe salate.
E sapeva che si sono registrati diversi errori nella indicazione degli indirizzi di residenza?
E’ accaduto al sottoscritto, tra gli altri. Leggo le mappe allegate alle delibere comunali e scopro che abito in via Tizio. Vado a prendere un certificato di residenza e mi viene attribuita in via Caio (Sic!). E gli errori nelle tessere elettorali che in tanti mi hanno segnalato… Questi manco le mappe sanno leggere. Se ne fregano di fare le cose con un minimo di diligenza. E se ne fregano dei problemi che la loro superficialità provoca a noi, cittadini di Favara Ovest, cittadini di serie B.
Grazie Direttore, e scusi se mi avvalgo del Vostro attento sito di informazione per esporre i nostri numerosi problemi ma pare sia questo l’unico modo per sperare di giungere ai nostri interlocutori. Ormai in tanti, addetti ai lavori e non, abbiamo smesso di scrivere messaggi di PEC al Comune. A quanto pare non li leggono! E c’è da crederci visto che non otteniamo mai riscontri.
Con stima.
Avv. Giuseppe Fanara
