Carmelo Pullara, deputato regionale
“L’ Assessore Razza piuttosto che infuriarsi e minacciare querele a chi dice che in Sicilia non ci sono posti letto o critica il colpevole ritardo nell’attuare quanto programmato e condiviso mesi addietro, per il quale oggi arranchiamo in sanità e siamo stati dichiarati zona arancione con la pesantissima ricaduta economica sui cittadini, pensi ad arrivare al giorno della discussione sulla censura presentata da Pd e 5 stelle con un atteggiamento costruttivo ed più umile, magari in un ottica collaborativa e di ascolto. Perché non deve pensare che il risultato alla fine della votazione possa essere così scontato. L’Assessore Razza deve sempre tenere presente che i deputati sono eletti e rappresentano la popolazione, meritano rispetto, non solo istituzionale, e risposte.
Non sono nominati. Ed in virtù di tale consenso, quelli della maggioranza, hanno consentito, ad iniziare dallo stesso Assessore Razza, di occupare la posizione che si ha.
Se proprio ha intenzione di denunciare qualcuno lo faccia “per assembramento nei confronti degli operatori delle ambulanze in fila nei Pronto soccorso”. Su via molto non è andato per il verso giusto ed e’ sotto gli occhi di tutti!
“L’Assessore alla Sanità Razza contesta i parametri che hanno portato Roma a inserire la Sicilia nell’area arancione tra le regioni a rischio medio alto e si dice pronto a querelare chi dice, definendoli sciacalli, che in Sicilia non ci sono posti letto. Innanzitutto e’ inutile che l’assessore Razza alzi la voce e i toni e getti benzina sul fuoco. Occorre accettare la critica politica considerato quanto sta accadendo. E se l’ assessore vuole proprio intervenire -conclude Pullara-che lo faccia in maniera fattiva occupandosi di recuperare il tempo perduto. Non vorremmo nel frattempo ritrovarci a passare dall’arancione al rosso pensando al complotto piuttosto che a ciò che accadere ed andrebbe fatto per evitarlo.”