Oggi a partire dalle ore 9.00, davanti al Palazzo d’Orleans di Palermo, sede della Presidenza della Regione Siciliana, avrà luogo una manifestazione di protesta organizzata dai familiari di vittime innocenti di mafia, contro la mancata equiparazione al trattamento economico e ai benefici di legge previsti per le vittime del terrorismo mafioso.
Seppur nessun beneficio di legge potrà mai lenire i danni e le sofferenze provocate dall’azione delittuosa della mafia, è inammissibile che Stato e Regioni, con anni di omertosi silenzi da parte della politica, abbiano impedito l’evoluzione dell’impianto normativo, facendo sì che una legge iniqua finisse con il creare categorie di vittime di serie A e di vittime di serie B.
Ultimo esempio di un’ingiustizia voluta, quello che riguarda Milly Giaccone, figlia del professore Paolo Giaccone ucciso dalla mafia, che dopo tre anni dall’essere andata in quiescenza, grazie alla mancata equiparazione delle norme che regolamentano i diritti dei familiari di “vittime di mafia” a quelli delle “vittime del terrorismo mafioso”, con sentenza della Corte dei Conti del 28 maggio scorso si vede costretta a tornare al lavoro presso l’azienda ospedaliera nella quale ha lavorato per oltre venti anni e che non dispone più del posto in organico.
Alla manifestazione di protesta dinanzi la Presidenza della Regione Siciliana, saranno presenti numerosi familiari di vittime innocenti di mafia, stanchi dell’assordante silenzio e dell’inettitudine di una classe politica che si ricorda dei suoi cittadini solo in occasione di appuntamenti elettorali.
Giuseppe Ciminnisi
Portavoce dei Familiari Vittime di mafia