“Un insieme di uomini, donne e giovani che intendono essere protagonisti del proprio territorio, della propria città – ci dice – cittadini impegnati nella gestione della pubblica amministrazione, senza condizionamenti retrogradi che vogliono essere artefici del proprio futuro”.
Un Movimento politico e civico che vuole essere centro di aggregazione di coloro i quali sentono forte l’appartenenza alla città di Favara. “Il Movimento condivide i valori storici ed i percorsi del centrodestra favarese, dentro la grande famiglia degli Autonomisti – ci spiega Montalbano – c’è l’esigenza di “Cambiare Passo” in una realtà fin troppo penalizzata, per intraprendere, tutti insieme la strada verso la NORMALITA’. Nessuno può e deve rimanere indietro, dove forte è l’esigenza di formare il culto della propria città, quella che appartiene a tutti, alimentando la formazione di una nuova classe dirigente”.
Michele Montalbano, unitamente a pochissimi altri esponenti politici, è stato, fin dal primo giorno dell’insediamento di Anna Alba quale sindaco di Favara, una voce critica e un attento osservatore dell’evolversi della situazione politica, evidenziando e stigmatizzando le garvi carenze nei vari settori amministrativi. “Siamo convinti che la normalità passa dalla competenza, dall’impegno e dalla visione di una prospettiva di crescita sociale ed economica – scrive nella nota di presentazione del Movimento – #cambiarepasso si impegna a promuovere una politica amministrativa moderna, che sappia avere idee…..tante idee! Mettiamo in primo piano la competenza, convinti che una politica fatta di conoscenza diventa sempre più forte e coesa, e rende più applicabile qualsiasi forma burocratica”.
– Decoro Urbano
– Ville, Giardini, aree pedonabili
– Tributi e tassazione solidale
– Massima attenzione sul funzionamento dei servizi idrici e di raccolta dei rifiuti
– Valorizzazione delle risorse umane
– Totale attenzione al variegato mondo dell’associazionismo attivo in città
– Priorità alle fasce bisognose ed alla disabilità
– Competenza e conoscenza dei fondi europei
“Dobbiamo pensare ad una nuova concezione della pubblica amministrazione, più manageriale e produttiva dove tutti possano essere valorizzati al meglio, in un contesto di partenariato pubblico/privato – conclude Michele Montalbano – Il futuro è nostro! Ed insieme alle prossime amministrative prepariamoci senza paura, con idee e modernità a #CAMBIAREPASSO”.