E’ un vero botta e risposta tra Miccichè e Firetto in merito… o meglio, “sul merito” da attribuirsi per la realizzazione del parco giochi inclusivo di cui sarà, a breve, dotata Villa Bonfiglio grazie ad un cospicuo finanziamento da parte dell’assessorato regionale alla Famiglia.
Alla notizia del suddetto finanziamento data da Vaccaro, assessore della giunta Miccichè, era seguita subitanea la replica dell’ex sindaco: “Darsi meriti che appartengono ad altri non è corretto”. Così aveva replicato Firetto all’affermazione del primo secondo cui il finanziamento del parco inclusivo sarebbe stato frutto della sinergia tra Regione e Comune di Agrigento.
Non si è fatta attendere la replica del sindaco in carica, Miccichè, che ha tenuto a puntualizzare non solo che nessuno si è attribuito meriti non propri, ma anche che il progetto presentato dalla precedente amministrazione e di cui la nuova non era stata notiziata (difettando un passaggio di consegne che l’avrebbe resa edotta dei finanziamenti di Agenda Urbana) era finito sul fanalino di coda della graduatoria ed Agrigento ha potuto aggiudicarsi il finanziamento solo a seguito di un disposto aumento del fondo da parte dell’assessorato.
La partita tra sindaco in carica ed ex sindaco di Agrigento non si è conclusa in quanto Firetto, con una nota stampa, ha invitato Miccichè ad “evitare le aggressioni” ricordandogli la sua manifestata disponibilità a fornirgli un resoconto delle attività in corso, rimasta priva di riscontro. Resoconto, ha precisato l’ex sindaco, a cui lui non sarebbe tenuto in quanto “l’unica consegna prevista per legge è quella della verifica di cassa”.
Questi serrati scambi di battute, che ricordano l’antico gioco del fazzoletto in cui si cercava di strapparlo l’uno dalle mani dell’altro, rischiano di spostare l’attenzione su questioni marginali, oscurando la bellissima notizia: Agrigento avrà il suo parco giochi inclusivo, i propri figli, i propri nipoti avranno un’area dove troveranno, inclusivamente, concrete opportunità di gioco e di relazione.
Occorre dare centralità a ciò che lo merita veramente: il parco giochi, non i “giochi ” di palazzo!