Carmela Virone – Mi permetto di scrivere nuovamente a questo giornale perché so quanta attenzione dedica alle problematiche del nostro Paese e dello spazio che generosamente dà alle osservazioni di noi lettori.
Con questa mia lettera vorrei semplicemente fare una breve riflessione sull’importanza del voto in vista delle imminenti amministrative del 2021.
Si avvicina ormai la fine del mandato della Giunta grillina. È superfluo dire che questa Amministrazione ha assistito inerme al lento e progressivo declino del nostro Paese lasciando in eredità alla giunta che si insedierà nella prossima primavera, disastri incontenibili che sarà alquanto difficile risanare.
Comprendo che la situazione del nostro Paese è stata sempre difficile, ma tante sono state le promesse in tempo di campagna elettorale 2016, pochi, quasi invisibili, i fatti. Lungi da me voler muovere critiche nei confronti dell’operato dell’attuale amministrazione ed anche dell’opposizione, quest’ultima quasi assente forse perché troppo distratta dai noti cambi di casacca.
Il mio vuole essere un post di speranza e di esortazione per una Favara che può e deve rinascere! Tutti noi sappiamo infatti che il cambiamento è possibile e ne abbiamo certamente consapevolezza! Chi non ricorda la ventata di cambiamento che il nostro paese ha conosciuto appena otto anni fa, quando un gruppo di concittadini, pur avendo la possibilità di investire altrove ha scelto di farlo a Favara! Chi non ricorda le nuove occasioni e l’entusiasmo portato dalla Farm Cultural Park, che con l’arte e la cultura ha incuriosito importanti riviste internazionali portandoli a parlare del nostro Paese ed i turisti a popolare le nostre piazze.
Chi non ricorda i Capodanni del 2015 e del 2016: un trionfo per la nostra città!
Ma quei concittadini che tante speranze avevano nutrito nei loro progetti e tanto avevano investito per portare alla luce il nostro Paese, ahimè, sono stati lasciati soli!
È noto a tutti che la politica del “lassaize fair” ha i suoi limiti. Il privato che investe nel Paese ha bisogno della guida e del supporto dell’Amministrazione locale che dalla sua attività trae giovamento per la città intera. Eppure nè l’ ‘Amministrazione comunale precedente nè quella attuale hanno saputo cavalcare e guidare quell’onda di rinascita che, non aiutata dalla politica, ha ormai esaurito la sua spinta.
Mi auguro che la prossima Ammistrazione abbia una vera visione di governo, che sia sempre un passo avanti rispetto ai propri cittadini, che sia competente ed affidabile, che dia sicurezza e inculchi ottimismo nei favaresi. Superfluo dire che affinchè ciò accada occorrono persone capaci e che amino il loro paese a tal punto da mettere da parte i propri interessi personali al fine di dar vita ad una squadra di governo compatta ed affidabile, in cui ogni membro viene messo al posto giusto, lì dove ha più competenza e può dare e fare tanto.
Allo stesso tempo, abbiamo bisogno di consiglieri comunali presenti, propositivi, creativi, collaborativi e, nel contempo, attenti e pronti a denunciare ed a esercitare una sana e reale opposizione. Abbiamo bisogno di consiglieri che sappiano assumersi le proprie responsabilità, una fra tutte quella di sfiduciare il proprio sindaco quando non si dimostra all’altezza del mandato ricevuto, soprattutto quando è l’intero paese a chiederlo.
Alla luce di quanto detto credo che sia arrivato il momento di renderci conto dell’importante peso che ha il voto di ciascun elettore. Continuare a votare persone incapaci, toglie inevitabilmente all’elettore il diritto di potersi successivamente lamentare per la mala gestio del Paese.
Ogni voto conta perché ogni consigliere eletto rappresenta tutti i cittadini e ciascun consigliere può e deve lavorare per migliorare le condizioni di Favara.
Chiudo questa lettera con l’invito rivolto a tutti coloro che la stanno leggendo, di riflettere bene prima di decidere chi votare nelle amministrative del 2021. Il nostro voto è costituzionalmente libero e segreto. Non lasciamo che amicizie e parentele lo condizionino. Sentiamoci liberi di scegliere e scegliamo il meglio. Facciamo in modo che il segreto dell’urna ci sia amica e buona consigliera.