Leonardo Pitruzzella, spingi, spingi, è riuscito a inserire nell’ordine del giorno della seduta consiliare del prossimo giorno trenta i punti del bilancio di, si fa per dire, di previsione e gli equilibri di bilancio. La scadenza è rispettata ed è scongiurato il possibile scioglimento dell’assise cittadina per inadempienza.
Risolta la particolare questione, il presidente del Consiglio comunale preoccupato dal previsto sciopero dei netturbini per il prossimo 2 dicembre, scrive a Manganella.
“Conosciamo benissimo quello che ci attende: cumuli di spazzatura, strade sporche e odori nauseabondi per le strade delle nostre città. Il problema è divenuto insostenibile.
Non si può e non si deve continuare nella strada delle “soluzioni tampone” che non hanno alcun effetto benefico: i lavoratori continuano a non percepire le spettanze dovute ed i cittadini sono costretti a subire le conseguenze di un pessimo servizio. Già da tempo si è compreso che il servizio così strutturato non può continuare: è uno spreco di soldi ed un insostenibile aggravio per le tasche dei contribuenti: invito, quindi, il Sindaco della mia città, Rosario Manganella e l’Assessore al ramo, Calogero Carlino, già fortemente impegnati sulla questione, a richiedere in tempi brevissimi un incontro con il nuovo Presidente della Regione, On. Rosario Crocetta e l’insediamento di un tavolo tecnico che dovrà affrontare e risolvere definitivamente i nodi della questione e trovare le soluzioni adeguate che garantiscano i diritti di tutti i soggetti coinvolti e cioè il diritto delle imprese a riscuotere i loro crediti, il diritto dei lavoratori a percepire regolarmente le spettanze ed il diritto dei cittadini ad avere un servizio che benché pagato caramente non hanno mai goduto”.
C’è aria nuova in politica e arriva dal Consiglio comunale. Leonardo Pitruzzella ci ha già abituati al suo equilibrato modo di rappresentare e organizzare i lavori dell’assise cittadina. Ci ha anche abituati a vederlo impegnato come forza propositiva nei confronti dell’Amministrazione, che piuttosto di incontrarla nei corridoi, preferisce ufficializzarne le comunicazioni attraverso la stampa.
Altre novità arrivano dalle rinunce al gettone di presenza, ieri di Franco Cipolla e Antonio Alaimo, oggi di Tania Sgarito e Paolo Dalli Cardillo. L’esempio dovrebbe essere seguito dai loro colleghi. Se bisogna ricorrere ai tagli, i primi devono essere destinati ai politici, non solo nei loro benefici economici, ma anche nella stessa conduzione del civico consesso, comprese le cosiddette “comunicazioni istituzionali, con le riprese televisive delle sedute consiliari, che davvero a pochi interessano.