I consiglieri comunali Giovanni Bennardo, Tania Sgarito, il capogruppo Paolo Dalli Cardillo e il portavoce di Socialisti riformisti Giuseppe Lentini scrivono al sindaco.
“NON VEDE in quale condizione ha portato il paese, le strade della città, il centro storico, le ville comunali, ecc. ecc. mentre va alla ricerca di qualche finanziamento come quello per la palestra della scuola di via Agrigento non tenendo conto delle le carte degli anni passati o ancora più grave non considerando lo stato dell’ edificio.
Infatti con delibera n.76 del 11/06/2013 ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri un finanziamento di 100.000 € per l’adeguamento degli impianti, non sapendo o, cosa più grave, non prendendo atto che lo stesso comune già nel novembre 2009 e nell’ aprile 2011 con i propri tecnici aveva relazionato che la palestra oltre a mancare di quasi tutti gli impianti veniva dichiarata inagibile per gravi condizioni statiche. Perché non rendere agibile l’edificio prima di pensare all’adeguamento degli impianti della stessa ?
NON SENTE le grida di allarme, che da due anni gli comunichiamo per il grave stato economico in cui versano i nostri concittadini. Ogni qualvolta che si aumentano le tasse, non ci stancheremo di essere ripetitivi. Le strade, il centro storico, le turnazioni d’acqua, la latitanza dei cassonetti della spazzatura, le ville distrutte, sporche e piene di erbacce piangono. Sappiamo tutti la fine che ha fatto il parco di Giufà, questo perché il sindaco non è capace di portare avanti l’ordinaria amministrazione e di curare l’esistente, figuriamoci se può realizzare altre opere. Proprio quel Giufà che un pò gli rassomiglia che come lui una ne pensa mille ne fa!
NON PARLA, anzi parla a sproposito e offende, non avendo altra arma, quando viene giustamente criticato dall’opposizione o per autoesaltazione “Sono stato l’unico sindaco ad avere costituito un tim per il centro storico” come tuonavano le sue parole all’interno dell’ aula Falcone e Borsellino. Dovrebbe parlare per spiegare ai cittadini quali punti del suo programma sono stati realizzati dopo due anni dal suo insediamento. Per tornare al centro storico correttezza politica impone dare le giuste informative sulle iniziative intraprese dopo l’ALLARME lanciato dall’ Ing. Bellavia sul vecchio centro e i motivi per cui il tanto decantato tim non è stato messo nelle condizioni di lavorare.
Sindaco siamo convinti che è meglio QUANDO STA FERMO. Per i bene della città la invitiamo caldamente di ASCOLTARE e di TENERE CONTO del CONTRIBUTO DI IDEE da QUALSIASI PARTE PROVENGA, altrimenti tiri lei stesso le conclusioni comunicando al paese di ritornare a fare il pensionato”.
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3 commenti
Voi parlate e andate dal sindaco a piangere x entrare in giunta…. ah basta cu sti buffunati……
SIAMO MESSI VERAMENTE MALE ,STIAMO DIVENTANDO UN PAESE DA TERZO MONDO !
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