Il fondatore della Nuova Democrazia Cristiana, Totò Cuffaro già Presidente della Regione Siciliana, traccia quelle che sono le linee guida del suo partito, ispirato all’innovazione e a dare spazio alle nuove leve senza la presenza di soggetti “vecchi politicamente”.
“Siamo pronti in Sicilia a collaborare con tutte le forze moderate ma crediamo opportuno preservare la nostra identità senza confonderci e meno che mai fonderci con altri.
Noi della Democrazia Cristiana ci siamo dati come regola che nella DC nuova, partito aperto, libero e plurale, possano prenderne parte tutti quelli che lo desiderano.
Ma, non rientra nei nostri piani proporre un progetto nuovo con soggetti vecchi politicamente, con soggetti che nel bene o nel male hanno di già donato il proprio contributo. Riteniamo che sia necessario dare spazio ai giovani, a chi ha diritto di spazio e pretende giustamente spazio.
La classe dirigente siciliana che ci apprestiamo a formare deve essere formata da giovani o nuovi alla politica. Non potranno esserci ne deputati e neppure ex deputati. Io stesso che sto svolgendo, utilizzando i miei rapporti e le mie conoscenze, un ruolo di propulsore nella ricostruzione della Democrazia Cristiana, nel partito che verrà non assumerò nessun incarico.
Energie nuove e metodi e culture nuove devono essere i tratti caratteristici della DC che verrà e dovrà essere pulita, libera ed animata da grande rigore morale. È finito il tempo della politica fatta di clientele e compromessi. Ammettendo i miei errori e le mie responsabilità per esserne stato parte non secondaria.
La DC ha pagato così tanto per i suoi errori che non può più rinunciare alle sue ragioni: ideali e storiche e Sturziane.