Invito a votare l’Azienda Speciale Pubblica – Consortile, quale nuovo gestore del SII dell’Ati Ag9.
Lettera aperta del responsabile di Konsumer, avv. Giuseppe Di Miceli, al presidente del consiglio comunale di Agrigento.
“Preg.mo Presidente del Consiglio della Città di Agrigento, la scrivente Associazione Federativa a Tutela dei Consumatori e dell’Ambiente – Konsumer Italia (riconosciuta dalla Regione Sicilia quale Ass. Magg. Rappr. con D.P. n. 845 del
04/12/2019), in persona del Resp. del Libero Consorzio dei Comuni di Agrigento Avv. Giuseppe Di Miceli, con la presente, pur condividendo il giudizio di revisione dello statuto dell’Azienda Speciale Pubblica – Consortile, quale nuovo gestore del SII dell’Ati Ag9, chiediamo ai Consiglieri Comunali di Agrigento, per il tramite della Sua Persona (al quale rivolgiamo l’invito a leggere la presente in seno al Consiglio di stasera), di votare questo obbrobrio statutario al momento senza alcuna modifica, ma con una mozione d’impegno nei confronti del Sindaco (che ci legge) a chiederne la modifica, all’interno dell’Assemblea dell’Ambito Territoriale Idrico, subito dopo la Costituzione della Società pena la fuoriuscita dalla stessa.
Questo per evitare che i Consiglieri Comunali di Agrigento si assumano la Responsabilità Politica, e non solo, di far continuare nella precarietà la gestione del servizio idrico in tutto l’ambito ed anche il rischio di una perdita milionaria degli investimenti a cui non si potrà accedere per mancanza del soggetto gestore, nella qualità di terzo, secondo le regole contenute nella scheda del RECOVERY PLAN.
I rilievi mossi oggi dai Revisori dei Conti della Città dei Templi sarebbero dovuti essere valutati, insieme ai nostri e a quelli delle altre Associazioni (che riguardano sia la forma che la sostanza della gestione stessa), dai Sindaci di tutti i Comuni dell’ambito idrico, prima della scelta della forma statutaria del nuovo Gestore voluto con il voto in assemblea del 27 settembre 2019 e non dopo.
Il voto contrario di oggi, o a favore ma con delle modifiche statutarie che dovrebbero essere ancora una volta rivotate da tutti i consigli comunali dei comuni dell’Ambito agrigentino (se la norma sul procedimento amministrativo in parola lo prevede e se il Commissario di nomina regionale – che ci legge -, per la questione qui trattata, sarebbe disponibile ad accrescere la propria RESPONSABILITA’ per il proprio non operare), rischierebbe di far emergere la disastrosa situazione poc’anzi rappresentata.
Pertanto, al fine di evitare, che i Consiglieri Comunali di Agrigento, rivestano un ruolo che non gli è proprio quello “DELL’UTILE IDIOTA POLITICO”, che si carica della RESPONSABILITA’ che altri hanno voluto, ma che furbescamente hanno voluto far rotolare fin qui, insieme al “barile che hanno scaricato”, ribadiamo la nostra richiesta iniziale, non perché GIUSTA, ma perché l’unica percorribile, e cioè quella, di votare questo obbrobrio statutario al momento senza alcuna modifica, ma con una mozione d’impegno nei confronti del Sindaco a chiederne la modifica, all’interno dell’Assemblea dell’Ambito Territoriale Idrico”.