Il Consiglio dei Ministri si è riunito ieri pomeriggio, 31 marzo 2021, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Mario Draghi ed ha approvato il nuovo decreto legge in vigore dal 7 aprile
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, dei Ministri della giustizia ,Marta Cartabia, della salute, Roberto Speranza, della pubblica amministrazione, Renato Brunetta e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, Andrea Orlando, ha approvato il nuovo decreto-legge che introduce” misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19, in materia di vaccinazioni anti SARS-CoV-2, di giustizia e di concorsi pubblici”.
Il testo del provvedimento, in vigore da giorno 7 aprile (allorquando i precedenti DPCM e Decreto legge avranno cesseranno di avere efficacia) prevede la proroga fino al 30 aprile 2021 dell’applicazione delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 2 marzo 2021 (eccettuate quelle in contrasto con quanto disposto dal medesimo decreto-legge) e di alcune misure già previste dal decreto-legge 13 marzo 2021, n. 30.
In particolare, la PROROGA riguarda:
- l’applicazione, nelle zone gialle, delle misure della zona arancione;
- l’estensione delle misure previste per la zona rossa sia con ordinanza del Ministro della salute che con provvedimento dei Presidenti delle Regioni:
- in caso di particolare incidenza di contagi ,ovvero quando siano superiori a 250 casi su 100mila abitanti;
- nelle aree con circolazione delle varianti;
- la possibilità, nella zona arancione, di uno spostamento giornaliero verso una sola abitazione privata abitata in ambito comunale.
MODIFICHE POSSIBILI SOLO DIETRO DELIBERAZIONE DEL CDM
Il testo prevede la possibilità entro il 30 aprile di apportare modifiche alle misure adottate esclusivamente attraverso specifiche deliberazioni del Consiglio dei Ministri.
SCUOLA: RIENTRO IN CLASSE IN TUTTO IL TERRITORIO, ZONE ROSSE COMPRESE
Il provvedimento dispone che dal 7 al 30 aprile 2021 sia assicurato inderogabilmente, sull’intero territorio nazionale, lo svolgimento in presenza dei servizi educativi per l’infanzia e della scuola dell’infanzia, nonché dell’attività didattica del primo ciclo di istruzione e del primo anno della scuola secondaria di primo grado.
Per i successivi gradi di istruzione il provvedimento dispone lo svolgimento delle attività in presenza dal 50% al 75% della popolazione studentesca per quanto concerne la zona arancione;
In zona rossa le relative attività si svolgono a distanza, garantendo comunque la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali.
SCUDO PENALE PER I SANITARI
Il decreto legge esclude la responsabilità penale del personale medico e sanitario impegnato nel piano nazionale vaccini anti SARS-CoV-2, per i delitti di omicidio colposo e di lesioni personali colpose commessi nel periodo emergenziale, allorché le vaccinazioni siano effettuate in conformità alle indicazioni contenute nel provvedimento di autorizzazione all’immissione in commercio e nelle relative circolari pubblicate sul sito istituzionale del Ministero della salute ;
OBBLIGO DI VACCINO PER MEDICI, INFERMIERI E OPERATORI SANITARIIl provvedimento introduce disposizioni volte ad assicurare l’assolvimento dell’obbligo vaccinale da parte del personale medico e sanitario che svolge la propria attività in strutture pubbliche e private e farmacisti.
In caso di rifiuto è previsto lo spostamento verso mansioni diverse, anche inferiori e, ove questo non sia possibile, è prevista la sospensione senza retribuzione.
CONCORSI PUBBLICI
Disposte deroghe per lo svolgimento dei concorsi pubblici con la previsione dello svolgimento di una sola prova scritta e una orale, con modalità decentrate.
Previste, inoltre, modalità ulteriormente semplificate :prova orale facoltativa, per i concorsi relativi al periodo dell’emergenza sanitaria e la possibilità a regime per le commissioni di suddividersi in sottocommissioni.
Dal 3 maggio 2021 i concorsi riprenderanno in presenza nel rispetto delle linee guida del Comitato tecnico-scientifico;
CONCORSO PER MAGISTRATO ORDINARIO: prova scritta
IL Decreto legge consente lo svolgimento della prova scritta del concorso per magistrato ordinario indetto con decreto del Ministro della giustizia 29 ottobre 2019 anche in deroga alle disposizioni vigenti che regolano lo svolgimento di procedure concorsuali nel corso dell’emergenza pandemica da COVID-19.
Il decreto legge stabilisce, inoltre:
- l’estensione, alle persone che, pur versando in condizioni di incapacità naturale, non siano ricoverate nelle predette strutture sanitarie assistite o in altre strutture analoghe, delle previsioni già vigenti per i soggetti incapaci ricoverati presso strutture sanitarie assistite in merito alla manifestazione del consenso alla somministrazione del vaccino anti-SARS-CoV-2;
- la proroga al 31 maggio 2021 del termine concernente le procedure di assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori socialmente utili (LSU) e dei lavoratori impegnati in attività di pubblica utilità (LPU) (Basilicata, Calabria, Campania e Puglia) nonché i contratti a tempo determinato degli LSU e LPU (Calabria), con oneri a carico del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
- la proroga al 31 luglio 2021 di alcune disposizioni in materia di giustizia civile, penale, amministrativa, contabile e tributaria;
- norme sullo svolgimento dell’attività giudiziaria in periodo di emergenza pandemica;
- modifiche al codice della giustizia contabile;
- la proroga dal 30 aprile al 15 giugno della scadenza entro cui il Presidente del Consiglio dei Ministri deve assegnare alle Regioni interessate il termine per adottare i provvedimenti per il riequilibrio finanziario;
- l’estensione agli enti del Terzo settore (ONLUS, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) della disciplina prevista per lo svolgimento delle assemblee ordinarie con modalità semplificate per le società sino al 31 luglio 2021.