Ha avuto luogo ieri sera, lunedì 19, con inizio alle ore 18:45, in piazza Don Giustino, l’incontro in onore di Filippo Lentini, organizzato da: Il Movimento Giovanile, il Coordinamento Femminile e il Commissario della DC di Favara Antonietta Vita.
L’incontro, presenziato dalla figlia di Filippo Lentini e moderato da Antonietta Vita, è stato animato dagli interventi del dr. Carmelo Vitello, del prof. Biagio Lentini, dell’on. Totò Cuffaro e di alcuni rappresentanti del Movimento Giovanile e Donne DC (Gianna Drago, Flavio Di Rosa, Paola Carlino e, indirettamente in quanto assente causa forza maggiore, Alessandra Veneziano Broccia).
Il primo a prendere la parola è stato il dr. Carmelo Vitello che ha ricordato la figura politica ed umana dell’on. Filippo Lentini al quale lo legavano rapporti di stima, affetto e rispetto per la sua valenza politica ed umana e per la sua grande dignità. Più volte ha dovuto interrompersi per sciogliere il nodo alla gola causato dall’emozione suscitata dai ricordi. Ha sottolineato come, Filippo Lentini, riuscito sconfitto a seguito di uno scontro elettorale con lo stesso, lungi dall’incrociare le braccia e restare inerme a leccarsi le ferite, si spese alacremente per fare arrivare, a Favara, un gran numero di finanziamenti”. “Noi- ha ricordato- ancora mangiamo di quel pane”.
A seguire, il prof Biagio Lentini, che ha additato Lentini come uno dei più grandi rappresentanti del socialismo siciliano ed italiano. Ha ricordato che tantissime sono le pagine dei grandi scrittori che lo hanno citato nelle loro opere, mettendo in luce la sua straordinaria capacità di schierarsi sempre dalla parte degli umili: Carlo Levi in “Le parole sono pietre”, A. Russello in “Direttori d’orchestra”, ed ancora, Elio Sanfilippo, braccio destro di Macaluso. Ha ricordato come, nel lontano 1966, Lentini ebbe l’ardire di chiedere lo scioglimento del Consiglio comunale di Palermo, per infiltrazioni mafiose. Passando, poi, dal piano dei ricordi a quello della situazione odierna ha affermato la necessità di “rieducare” il cittadino in quanto questi ritiene di essere “stato di se stesso”.
E’ stata la volta dei rappresentanti del Movimento Giovanile e Donne DC che hanno rivolto una domanda ciascuno all’on. Totò Cuffaro, Presidente della DC. Questi, dopo averle appuntate via via su un foglio, ha dato loro ampia ed esauriente risposta con lo stile sobrio che gli è consueto non senza aver premesso un excursus a grandi linee della storia della DC.
La DC- ha sottolineato Cuffaro- non è solo il partito dei cattolici, ma è un partito di cattolici; la nuova Dc non rappresenta una rottura con il passato, ma segue sempre lo stesso filo conduttore cercando di fare tesoro degli errori del passato. La nuova Dc- ha spiegato- vuole ridare una “casa politica” a quel 52% di persone che non vanno più a votare perché non si riconosce negli attuali partiti in quanto difetta il vincolo ideologico. Noi- ha affermato- “vogliamo riportare nel panorama della politica un partito che sia un partito di ideologie”.
E’, poi, intervenuto molto brevemente, sollecitato da Antonietta vita, il candidato a sindaco, Giuseppe Infurna, che ha spiegando i motivi della sua decisione di scendere in campo sollecitata da più parti.
Antonietta Vita, commissario della DC di Favara, ha dato risposta al tarlo che, da qualche giorno, si è insinuato nella mente di molti che, non scendendo in macabri particolari, si sono interrogati circa le motivazioni che hanno spinto la DC ad organizzare un incontro in onore di Filippo Lentini, illustre rappresentante del socialismo: “la nostra scelta – ha affermato- è quella di premiare i contenuti”…”I grandi sono di tutti”…”opere ed idee sono di tutti”…Lentini è l’esempio della politica fatta per passione, per le cose in cui si crede”.
In seno all’evento vi è stata la consegna del “Premio Filippo Lentini”, mediante due targhe, a Diego Acquisto, “memoria storica di Favara” e alla testata giornalistica SiciliaOnPress “per la professionalità dimostrata nell’informazione locale”.
Sembrerebbe non essere stato invitato all’evento, nella sua interezza, il “Comitato Filippo Lentini” che, nel decennale della scomparsa (2009-2019), si è fatto promotore di diverse iniziative per ricordarlo degnamente.