Nella notte dell’ultimo di luglio, vandali ancora senza nome e, sicuramente, senza alcuna dignità, hanno sfregiato con della vernice rossa la marna bianca del suggestivo sperone roccioso.
Lo sfregio, incomprensibile ed esecrabile, ha fatto volare alto il grido di indignazione unitamente a quello di aiuto per il ripristino dei luoghi da parte della nota associazione ecologico scientifica di protezione ambientale MareAmico Delegazione di Agrigento e del suo responsabile, Claudio Lombardo.
L’ “SOS aiutateci a pulire la marna di punta bianca! lanciato dall’associazione è stato subito accolto dai diportisti di “Porto San Leone” tramite il portavoce Adriano Varisano.
I volontari si sono dati appuntamento alle 8:00 e armati di spazzole d’acciaio e di buona volontà hanno eliminato la vernice rossa usata per sfregiare le bianche rocce calcaree del Promontorio del Caprione.
Non è la prima volta che Punta Bianca, vero e proprio paradiso tropicale, viene presa di mira da vandali deturpatori infatti, in un passato recente, sulla scogliera erano apparse delle scritte realizzate sempre con della vernice rossa e, allora, le indagini hanno consentito di dare un nome e un volto alla mano dell’autore.
In tutta evidenza, non è solo il paesaggio in cui è immersa Punta Bianca, ad essere selvaggio!
Qualche mese fa è stato avviato l’iter per istituire una riserva naturale atta a tutelare tutta la costa, ci si augura che giunga a positiva conclusione in tempi rapidi perché non si può fare affidamento sempre e solo sulla buona volontà di volontari.