Abbiano deciso di dare un contributo al programma elettorale del candidato sindaco Peppe Infurna, cercando di delineare alcuni punti fondamentali per il rilancio della città di Favara.
Superiamo la fase delle analisi poiché le problematiche della città, troppo evidenti, portano ad un solo risultato che è necessario e indispensabile ridisegnare tutto partendo dallo zero. E alla ricostruzione non può sfuggire la ricucitura della società civile, oggi, sfiduciata e lontana dal Palazzo comunale. All’interno dell’attuale gravissima situazione riteniamo essenziale affrontare con coraggio alcune priorità:
1) accertamento e riscossione dei tributi, combattendo l’evasione e l’elusione fiscale; tale azione mediante anche la definizione dell’anagrafe tributaria e la revisione dei regolamenti sui tributi. Verifica degli immobili alienanti e cessione a terzi per recupero di indispensabili somme finanziarie. Dare la giusta sensazione ai cittadini di una amministrazione che governa davvero il territorio risolvendo i problemi dell’occupazione abusiva del suolo pubblico, del parcheggio selvaggio, e dell’incontrollate affissioni rimodulando un Piano della Pubblicità e delle Pubbliche Affissioni.
2) pulizia del paese, pretendendo il rispetto scrupoloso di quando previsto dal contratto d’appalto sui rifiuti. Azioni da intraprendere: revisione regolamento tributi, prevedendo oltre a degli incentivi/premi per il cittadino virtuoso che paga nei termini, anche la possibilità del pagamento agevolato dei tributi locali non ancora riscossi a seguito di provvedimenti di ingiunzione fiscali, come previsto dal Decreto Crescita. Taglio immediato e rimodulazione degli inutili costi, operatore ecologico di quartiere, facilmente individuabile che in stretta sinergia col cittadino facilitano la pulizia del paese; garantendo altresì le spettanze ai lavoratori e la dotazione degli strumenti individuali di lavoro, ivi comprese le attrezzature, mezzi e macchinari, già previsti nel capitolato. Videosorveglianza e controllo del paese, in stretta sinergia tra le Forze dell’Ordine, l’Amministrazione Comunale e le imprese appaltanti.
3) valorizzazione del personale comunale e stabilizzazione dei precari mediante un aggiornamento professionale atto a garantire alcuni servizi indispensabili come la polizia municipale, lo sportello per la progettazione di interventi europei, nazionali e regionali, oltre che il potenziamento dell’ufficio tributi. sburocratizzazione amministrativa per garantire procedure e sevizi ai cittadini, mediante la dematerializzazione e informatizzazione degli atti amministrativi. Particolare attenzione va rivolta ai servizi erogati dallo Sportello Unico delle Attività Produttive e all’Ufficio Tecnico Comunale.
4) istituzione del garante della persona disabile che avrà il ruolo di mediatore istituzionale tra i cittadini con disabilità, le loro famiglie e la Pubblica Amministrazione, nonché il compito di vigilare sull’applicazione delle norme. Politiche attive per il lavoro, sostenendo ogni progetto di pubblica utilità a vantaggio delle fasce deboli e garanzia dei servizi rivolti agli anziani, disabili e non autosufficienti. Promozione socio culturale e turistico della città, coinvolgendo le forze sane del paese, gli imprenditori, gli artigiani e i commercianti, in un’ottica di sistema paese. Ruolo fondamentale ed essenziale, il rapporto con tutte le associazioni di volontariato e la chiesa nell’ottica di un costante dialogo per agevolare progetti di crescita sociale.
5) stop all’abuso reiterato e sistematico della procedura degli affidamenti diretti, evitando l’artificioso frazionamento delle commesse e Invece garantendo la massima evidenza pubblica degli appalti. Recupero e ristrutturazione delle strutture sportive, scolastiche, delle ville comunali e dei centri culturali; Garantire, accedendo a tutti i bandi di finanziamento, gli interventi di pulizia, manutenzione del paese e decoro dei cimiteri. Progetti di riqualificazione urbanistica e recupero della Scuola Antonio Mendola mediante bando pubblico di idee di interesse pubblico con coinvolgimento del partenariato pubblico-privato. Utilizzo del palazzo ex Baio di Via Aldo Moro.
Su questi temi ed altri su cui stiamo lavorando, vogliamo costruire una lista di candidati al consiglio comunale, costituita da uomini e donne liberi che, senza inganni di facili promesse o cambiali elettorali, intendono dare un fattivo contributo di partecipazione e collaborazione per risanare il paese di Favara. Noi abbiamo una rotta da seguire, amministrare la città.