Gaetano Scorsone
Domani sera, alle ore 20:30, presso il sacrario della Chiesa Madre – Piazza Vespri – se le condizioni metereologiche lo consentiranno, o presso la Chiesa del Rosario, in caso di pioggia, si concluderà l’ottobre missionario favarese ovvero il percorso di adorazione e riflessione cittadino iniziato venerdì 8 ottobre con il primo incontro di preghiera in Viale Aldo Moro e proseguito per i venerdì successivi sino alla conclusione, come detto, di domani sera.
Attraverso spunti di riflessione e letture tratte da passi del Vangelo verrà sottolineata l’importanza della comunione fra i popoli, le comunità e le genti, uniti fra di loro dal dono della vita e dalla missione del bene, per superare divisioni, emarginazioni e esclusioni che tante sofferenze hanno generato e continuano a generare, facendo perdere il giusto orientamento ad una società sempre più esposta al richiamo di falsi idoli e di negativi modelli che celebrano un super IO non solo depauperato delle sue più nobili prerogative, ma anche abbandonato ad una desolante solitudine, pur muovendosi in un affollato spazio multimediale.
Da qui l’accorato richiamo all’unità, alla condivisione, alla compartecipazione per ritrovarsi consapevoli “testimoni” della virtuosa via delle Beatitudini a prendere le dovute distanze dalla cultura del compromesso, della speculazione e delle ingiustizie, al fine promuovere più diffuse condizioni di inclusione sociale, di bene comune e di solidale fraternità. Testimoni, dunque, non maestri per far sì che ognuno trovi nell’altro un saldo punto di riferimento nella quotidianità familiare, lavorativa, relazionale e finanche spirituale.
E per rafforzare questo assunto sono stati preparati 4 profili relativi a delle figure che hanno lasciato un segno particolarmente profondo nella storia – e non solo della nostra comunità – che verranno letti per condividere il valore del loro quanto mai attuale messaggio di impegno e di dedizione al bene: per la missione della politica, Gaetano Guarino; per la missione del sacerdozio, Padre Giuseppe Seggio; per la missione della misericordia, Padre Pietro Profeta; per la missione giovanile, il Beato Padre Pino Puglisi. Considerata, poi, la data del 29 ottobre, nella quale ricorre la memoria liturgica del Beato Rosario Angelo Livatino, non ci si può esimere dal ricordarlo come testimone di Giustizia e di Fede, richiamando una delle sue frasi più note che sugella autorevolmente la conclusione di questo ottobre missionario favarese: “. . . alla fine dell’esistenza, non ci sarà chiesto se siamo stati credenti, ma credibili”.
Nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza sanitaria e con i previsti “dispositivi di protezione individuale” la partecipazione è aperta a chiunque voglia condividere e “Testimoniare” il proprio impegno e la propria fede.