Dopo avere appreso della lentezza burocratica che il cittadino è costretto a subire per attingere all’acqua delle autobotti AICA nel caso di rotture della conduttura, siamo costretti a criticare il modus operandi di una società pubblica che dove migliorare il servizio rispetto alla precedente gestione che, guarda caso, sotto questo aspetto garantiva un intervento repentino in 24 ore.
Tralasciando il fatto che la nostra idea propende sempre per una gestione privata che se è fatta a regola d’arte, non come ovviamente la gestione precedente con “complice” la mancanza di controlli e controllori, assicurerebbe efficacia ed efficienza, chiediamo ai vertici della società di rivedere (qualora ancora non lo avessero fatto) questo complesso e complicato protocollo e contestualmente chiediamo al nuovo sindaco di Favara un imminente impegno che vada in questa direzione.
Antonio Moscato, Mariagrazia Alongi, Stefano Nobile, Antonio Piazza, Miriana Quaranta, Fabrizio Vaccaro