Si è tenuto ieri sera, presso il Castello Chiaramonte, nella sala del collare, il secondo incontro tra Amministrazione Comunale e le tante, diversificate associazioni insistenti sul territorio che hanno accolto l’invito di quest’ultima ad operare in sinergia per accendere il Natale favarese.
Presenti, per l’amministrazione comunale, l’assessore con delega allo sport e spettacolo, Angelo Airò Farulla, il vice sindaco Antonio Liotta, l”assessore Antonella Morreale; ed inoltre, i consiglieri comunali Bellavia Salvatore e Cucchiara Pasquale che seguono i lavori.
Presente anche il presidente della Pro loco, Antonio Moscato, al quale è stato affidato il compito di dare il proprio contributo nel coordinare le varie proposte in modo da poter stilare un nutrito programma natalizio che tocchi i punti nevralgici del paese evitando appuntamenti concomitanti in zone diverse.
L’assessore Airò Farulla ha ringraziato tutti gli intervenuti per le numerose proposte arrivate al tavolo di coordinamento attraverso vari canali e che ha definito “tutte ben strutturate e variegate, dalla solidarietà sociale, all’inclusione dei diversamente abili alla manifestazioni musicali”.
Vedremo la città riaccendersi- ha affermato Antonio Moscato– grazie al coinvolgimento di tutti i quartieri della città. Sarà stilato un calendario unico delle manifestazione in modo da non creare sovrapposizioni, torneranno le novene di natale, alcuni punti della città saranno illuminate artisticamente, vi sarà un percorso artistico all’interno del centro storico, un piccolo mercatino, concerti che spazieranno dalla musica classica alla musica pop, rock.
Tra le proposte, quello di veicolare il programma usando oltre ad i social, anche le emittenti radio ed un cartellone luminoso.
Il vice sindaco Antonio Liotta ha ricordato che lo svolgimento concreto delle iniziative in programma/programmazione è strettamente legato all’andamento della curva epidemiologica e ai conseguenti provvedimenti delle autorità preposte.
Ha rivolto, dunque, un invito a vaccinarsi a quanti non l’abbiano ancora fatto, affermando che solo con la vaccinazione possiamo affrontare la pandemia.
L’ accesso alla Sala del Collare è stato consentito solo a chi indossava la mascherina e dietro esibizione del green pass.