Questa sera, presso la chiesa convento San Francesco, a partire dalle ore 20:30, si terrà una veglia di preghiera per la pace su iniziativa congiunta della parrocchia B.M.V. dell’Itria e della Fraternità Frati Minori di Favara,
Mentre gli animi sono ancora fiaccati dalla “guerra” contro il Covid-19 e quando la speranza di spuntarla contro il virus vi faceva timidamente capolino, ecco che all’orizzonte si scorgono le fosche nubi di una nuova, inaspettata ed inimmaginabile “guerra”.
E, come un lampo, la mente rievoca la frase agghiacciante e lapidaria di Primo Levi: “E’ avvenuto, quindi può accadere di nuovo”, frase intrisa del terrore provato ed in grado di trasmetterlo anche a chi quel terrore non lo ha vissuto in prima persona.
La memoria di quanto accaduto: delle paure, delle violenze, della morte, della crudeltà…non deve impallidire, ma dovrebbe essere lezione per tutte le generazioni, eppure c’è chi ancora ritiene la guerra un mezzo di risoluzione delle controversie.
Papa Giovanni Paolo II, nel messaggio per il 50° anniversario della fine della II guerra mondiale ricordava doverosamente ai giovani che non avevano sperimentato personalmente quegli errori, di dire : “Mai più la guerra!”:
“Il pensiero va ai giovani,- vi si legge-che non hanno sperimentato personalmente gli orrori di quella guerra. Ad essi dico: cari giovani, ho grande fiducia nella vostra capacità di essere autentici interpreti del Vangelo. Sentitevi personalmente impegnati al servizio della vita e della pace. Le vittime, i combattenti ed i martiri del secondo conflitto mondiale erano in gran parte giovani come voi. Per questo chiedo a voi, giovani del 2000, di vigilare attentamente di fronte all’insorgere della cultura dell’odio e della morte. Respingete le ideologie ottuse e violente; respingete ogni forma di nazionalismo esasperato e di intolleranza; è per queste vie che si introduce insensibilmente la tentazione della violenza e della guerra.”
Papa Francesco, ha rivolto l’invito alla comunità tutta di pregare per il popolo ucraino, ha incoraggiato in modo particolare i credenti perché, soprattutto il giorno delle ceneri, si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. invito accolto in tutta la Penisola.
I credenti posseggono un’ arma potente ed efficace: la preghiera; l’invito che i Frati Minori di Favara e padre Calogero Lo Bello, parroco della Chiesa B.M.V. dell’Itria, rivolgono alla nostra comunità, con la veglia di preghiera programmata per questa notte, è quello di usarla dispiegandone tutta la potenza!