Chiunque può e vuole accogliere soggetti rifugiati provenienti dall’Ucraina, deve attenersi ad alcune misure di tutela per le persone ospitate. Sul sito del Comune di Favara sono state pubblicate le linee guida per consentire ai privati di accogliere i rifugiati di guerra provenienti dall’Ucraina.
“In ottemperanza a quanto comunicato dalla Prefettura di Agrigento – si legge nel sito del Comune di Favara – e in applicazione del Decreto Legge n. 16 del 28 febbraio 2022, con cui è stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre prossimo e nelle Ordinanze nn.. 872 e 873 del Capo Dipartimento della Protezione Civile aventi ad oggetto l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina e l’attuazione di misure di natura sanitaria, chiunque possa accogliere soggetti in fuga dalle zone di guerra, deve attenersi ad alcune misure di tutela per le persone ospitate”.
“In questi giorni l’Amministrazione comunale è stata in costante contatto con la Prefettura di Agrigento perché le procedure si svolgessero nel rispetto delle misure legislative messe in atto dal Governo per l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione che fugge dal conflitto con la Russia – spiegano dall’Amministrazione comunale – i privati che vogliano mettere a disposizione degli spazi per accogliere dei rifugiati, dovranno compilare il modulo presente al seguente link https://bit.ly/3i5gp4x e inviare lo stesso al Comune di Favara alla mail del Protocollo comune.favara@pec.it. Sarà infatti il Municipio a farsi carico delle attività di coordinamento”.
“La generosità dei favaresi è nota – continua la nota dell’amministrazione comunale – ma in un contesto così complesso e in evoluzione è necessario che ogni attività passi dal coordinamento delle istituzioni, a partire dal Comune. Per questo, fin da subito, ci siamo attivati con la Prefettura in qualità di organismo territoriale del Governo e ci siamo resi operativi per raccogliere la disponibilità dei privati. Invitiamo quindi tutti a seguire le procedure formalmente individuate”.
E’ necessario rammentare, inoltre, che le persone accolte devono essere registrate all’Ufficio immigrazione per il rilascio di permesso di soggiorno e alla locale ASP (Dipartimento di prevenzione) per gli interventi di profilassi sanitaria anti-Covid. Per i minori non accompagnati sarà necessario contattare le Autorità Giudiziarie minorili, fatte salve le norme in materia di adozione internazionale: ai fini di eventuali affidamenti si dovrà utilizzare l’albo delle famiglie affidatarie. Per tutti i minori, inoltre, dovrà essere avviata la procedura di inserimento nelle scuole, per la quale il Ministero dell’Istruzione ha già assunto le opportune iniziative. Per l’accoglienza presso gli alloggi privati NON sarà previsto alcun rimborso o copertura economica.
Il Comune, inoltre, ha attivato una raccolta di beni di prima necessità. Sulla base delle indicazioni fornite dalla popolazione ucraina, si cercano soprattutto:
- medicinali del primo soccorso, bende, fasce larghe, lacci emostatici;
- coperte;
- frutta secca, cibo in scatola (non di vetro), cibo liofilizzato, barrette energetiche;
- saponette, dentifricio, spazzolini, assorbenti;
- alimenti per prima infanzia, pannolini per bambini;
- torce, cavi usb, power bank per la ricarica del cellulare.
I materiali potranno essere consegnati presso l’area Madre Teresa di Favara dal lunedì a venerdì dalle 17 alle 19.