Il premio “Capire la guerra dalle voci delle vittime civili di ieri e di oggi”, organizzato dall’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra – in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con il patrocinio del Senato e della Camera dei Deputati – ha visto protagonisti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di tutta Italia.
I vincitori delle varie sezioni sono stati premiati a Roma, all’Auditorium della Casa Madre dei Mutilati. Nella sezione grafica, per le scuole secondarie di primo grado, la commissione ha assegnato il Primo premio all’elaborato di Matteo Capone, studente della classe II G dell’Istituto Comprensivo “Agrigento Centro”.
I partecipanti al concorso sono stati chiamati a confrontare le esperienze di chi oggi fugge della guerra e di chi, ieri, in tenera età, l’ha vissuta in prima persona, utilizzando questa analisi come strumento fondamentale per la comprensione del fenomeno bellico e del valore della pace. L’evoluzione della politica internazionale, con lo scoppio della guerra in Ucraina, ha reso la tematica del concorso drammaticamente attuale e vicina alle vite di tutti noi.
La dirigente scolastica Rosetta Greco, che ha preso parte alla cerimonia ricevendo il premio dalle mani del Presidente regionale ANVCG, Renato Colosi, e della Sen. Urania Papatheu, ha dichiarato: “Questo prestigioso riconoscimento arriva in un clima molto particolare, con un conflitto bellico proprio vicino a noi. L’impegno delle nuove generazioni è assolutamente fondamentale per portare avanti l’istanza della pace, del dialogo tra i popoli e della difesa dei diritti umani dei civili nei conflitti armati. Le guerre sono tutte sbagliate perché provocano distruzione, invalidità, mutilazioni e morti. E i giovani non devono rinunciare alla possibilità di cambiare il mondo”.
Grande soddisfazione ha espresso Giuseppe Scimè, Commissario Straordinario di Agrigento dell’ANVCG, che nel compiacersi per il brillante risultato dello studente Matteo Capone ha sottolineato “l’encomiabile impegno dell’Istituto “Agrigento Centro” per la diffusione dei valori di pace e fratellanza fra i popoli, di cui l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra è promotrice”.