Per nostra fortuna sono numerose le lettere che arrivano in redazione e non potendo trovare spazio nell’apposita rubrica “Francamente ” utilizziamo altri spazi nella pagina di SiciliaOnPress, senza limitare i preziosi contributi dei lettori.
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Giuseppe Veneziano
Forse ancora molti non hanno compreso che l’elezione a Sindaco dell’amico Antonio Palumbo ….non fu una vittoria politica …… ma uno ”sfogo” della gente alla ricerca di una possibile soluzione ai tanti problemi del paese …. Certo, molto ha influito il suo passato comportamentale … o quanto meno, non avendo mai governato, quello che nel tempo aveva detto in merito al costo e alla qualità del servizio della pulizia urbana, al problema dell’acqua, alla viabilità, alle pesanti imposte richieste, al mancato riconoscimento delle agevolazioni previste dalla norma generale, ma non applicate per Favara ( Tari, Imu, ecc. ecc.).
Nello specifico – all’atto del risultato elettorale, allorquando qualcuno voleva attestarsi la vittoria come un risultato politico – nel congratularmi direttamente, mi ero permesso di esprimere il mio dissenso invitandolo a interpretare nel giusto senso la sua elezione, a sapersi stringere attorno al paese e a trovare una sintesi con tutti i consiglieri comunali onde stringere “un patto di alleanza” e cercare di risolvere i problemi più impellenti che da sempre hanno attanagliato la nostra Favara.
Nell’occasione, suggerivo e invitavo il Sindaco ad attorniarsi di personale qualificato …. di ricercare i professionisti più esperti e con grande esperienza nei settori interessati … di trovare una via di sbocco all’impasse che allora si era venuta a creare con la mancata raccolta della “munnizza” e il non pagamento degli operatori ecologici … di fare di tutto per ridurre il costo del servizio della nettezza urbana e per organizzare la macchina della riscossione al fine di avere una immediata disponibilità di fondi e non mortificare la sensibilità di quei cittadini che tutt’ora pagano ……..evitando che poteva aumentare “a macchia di leopardo” l’evasione dell’imposta.
I miei erano consigli derivanti dalla mia “vecchiaia”…… avevo paura che qualcuno si fosse fatto prendere la mano dal facile entusiasmo …..facendosi trascinare verso “l’effimero” e dimenticando che “il malato” era affetto da una malattia quasi incurabile ……avevo paura che qualcuno si fosse dimenticato che con tre consiglieri comunali non si può governare un paese disastrato come Favara…..bisognava e bisogna avere la capacità di fare diventare i problemi di Favara …..problemi di tutti i consiglieri comunali …. evitando gli scontri su argomenti divisivi senza senso o che, quantomeno, in questo momento, non hanno nessun valore di fronte ad una casa che brucia! Non ci si può litigare né polemizzare per il nome di una strada, per una ricerca storica che nell’immediato non approda a nulla, per un principio politico solo teorico ….. in quanto tutto ciò, dall’esterno, viene considerato come un atto di superbia …… tendente a fare bypassare il messaggio che …“noi” siamo più bravi degli altri!
Purtroppo, tutto quanto preventivato ….si va verificando ….Le prime scaramucce nella prima seduta del consiglio comunale …..il fatto “increscioso” dell’ultimo consiglio comunale!
GRAVE….MOLTO GRAVE….NON E’ QUELLO CHE LA GENTE SI ASPETTAVA!
Non spetta a me entrare nel merito e giudicare chi ha torto o ha ragione ….nè tantomeno dare medaglie a nessuno … io dico solo che
U MORTU DI MEZZU A CASA SAVA LLIVARI……ASANNO’ FETI
Mi rivolgo al Sindaco e ai consiglieri comunali “tutti” invitandoli a guardare in faccia la realtà delle cose …… lasciamo da parte ciò che ci divide e cerchiamo di trovare assieme ciò che ci unisce in nome del popolo Favarese.
Affettuosità
Peppe Veneziano