Il Gruppo di Consiglieri comunali di Favara “Autonomisti” composto dai consiglieri Salvatore Montaperto, Vito Maglio, Carmen Virone, Alessandro Pitruzzella, Carmelo Sanfratello e Onofrio Nipo, in merito alla seduta del Consiglio comunale di Favara di mercoledì 29 giugno 2022, e sulle loro scelte sul votare o meno i punti all’ordine del giorno, ci ha fatto pervenire una nota che vi proponiamo integralmente.
“In merito alla seduta del Consiglio Comunale di ieri vogliamo condividere le nostre scelte punto per punto con la Città.
In relazione alla votazione su: Proposta di presa d’atto “Piano Economico e Finanziario Servizio Raccolta dei Rifiuti Solidi Urbani anno 2022- 2025“ Ci siamo astenuti perché non sono state apportate le correzioni ai cosiddetti refusi / errori che avevamo evidenziato nello scorso consiglio, visto che è il consiglio a prendersi la responsabilità degli atti o delle prese d’atto che si votano, anche se il consiglio comunale non può apporre nessuna modifica.
In merito alla proposta di deliberazione di Consiglio comunale per l’approvazione del Rendiconto di Gestione esercizio 2019 il nostro gruppo ha votato SI con convinzione, perchè senza l’ approvazione del rendiconto 2019 che è propedeutico ai successivi si sarebbe bloccata l’attività amministrativa.
Al Terzo punto all’odg, viene richiesta la votazione sul finanziamento Aica. È stato un SI sofferto vista la non florida situazione economico finanziaria in cui versa AICA in questa fase di start up. Ma trovandoci davanti ad una Consortile già costituita di cui il comune di Favara si trova ad essere socio con tutto ciò che comporta e per onorare un referendum popolare che ha visto la volontà dei cittadini di volere con forza l’acqua pubblica, in qualità di amministratori mettendo da parte ogni visione politica, abbiamo lasciato prevalere il senso di responsabilità dicendo SI ad AICA. Naturalmente vigileremo sulle azioni del sindaco che in qualità di nostro rappresentante farà valere davanti agli organi preposti. Chiederemo con forza di far sentire la propria voce richiedendo garanzie nel recupero del credito ad AICA e su una migliore gestione della società al fine di garantire ai cittadini di avere un miglior servizio possibile nel rispetto dei concetti di equità, trasparenza ed economicità”.