Questa amministrazione comunale non ha orecchie da mercante. Bisogna riconoscere che non finge di non sentire, pone in essere le azione e, solo, dopo replica alle critiche.
“E’ stata bonificata stamattina – si legge nel comunicato stampa dell’amministrazione comunale- nel contesto delle quotidiane attività di raccolta dei sacchetti sparsi, la discarica abusiva creata da alcuni incivili in centro città a Favara. L’Amministrazione comunale e l’assessore all’Ecologia Lillo Attardo precisano quindi che, al netto delle polemiche e le note stampa “cucite” per l’occasione, l’attività di pulizia della città prosegue puntualmente”.
Ora riconosciuto l’immediato intervento di bonifica che, come specificato dagli stessi amministratori, viene effettuato quotidianamente, resta il diritto dovere del consigliere comunale di dare voce ai cittadini che lamentano il disagio di una Favara oltraggiata dall’inciviltà di alcune persone non disposte al rispetto delle regole.
“Sul tema dell’utilizzo delle telecamere – continuano il sindaco Palumbo e l’assessore Attardo- per scovare gli incivili, l’Amministrazione fa alcune doverose precisazioni.
“Limitandoci a definire ‘fantasiose’ le idee che vorrebbero la possibilità per il Comune di visionare le immagini di sorveglianza degli esercizi privati – spiegano Palumbo e Attardo – dobbiamo affrontare in modo concreto il tema della videotrappole come strumento di repressione e controllo del territorio contro l’abbandono dei rifiuti. Ad oggi ci sono tra centro e periferie almeno 30 luoghi che vengono trasformati in discariche abusive e l’ente non ha risorse economiche e soprattutto personale di polizia municipale per poter videosorvegliare tutti questi punti. Questa è la verità dei fatti. Stiamo lavorando sulla possibilità di affidare ad una ditta privata installazione, monitoraggio e manutenzione di un sistema di telecamere da usare per tentare di arginare un fenomeno che non è ovviamente solo favarese, ma regionale. Inoltre – concludono Palumbo e Attardo – è evidente che anche questo non potrà bastare: se 10 puliscono, 1000 sporcano e 10.000 si girano dall’altra parte se vedono uno che abbandona i rifiuti, questa guerra non sarà mai vinta”.
Questa guerra si vince, per quanto ci riguarda, a condizione che si inizi, perché ad oggi non è stata posta nessuna azione di contrasto all’incivile fenomeno.