Salvatore Licata
Ci sono soluzioni che porterebbero al, quasi, dimezzamento della tariffa del Servizio Idrico e non si prendono in considerazione!
Ritorno sul ragionamento legato al miglioramento del conto economico, della maggiore efficienza, della migliore eco-sostenibilità di Aica e non per voler essere molesti, ma perché fondamentalmente convinto che sia di primario interesse per i cittadini, del soddisfacimento dei loro diritti essenziali e per una maggiore tutela delle casse comunali di tutti i Comuni Soci.
Esordisco dicendo che non condivido la convinzione che Ati, rispetto ai rincari energetici, debba essere uno spettatore passivo e debba attendere provvedimenti governativi per calmierare i prezzi. Infatti è, gia oggi, una pratica usuale in Lombardia, in Piemonte, in Emilia Romagna e altrove, l’autoproduzione di energia elettrica derivante dai processi depurativi e non solo e detta produzione produce effetti benefici sull’ambiente ed alleggerisce la bolletta energetica, che di questi tempi non è cosa da poco, (i cittadini pagherebbero molto meno).
In più aggiungiamo che sempre in quelle Regioni, è pratica diffusa il recupero ed il riutilizzo dell’acqua depurata, che da noi significherebbe milioni di metri cubi, da scambiare con i consorzi. Anche questa operazione comporterebbe un minore assillo, alla ricerca di acqua nelle annate siccitose ed un enorme sollievo in termini economici, perché dovremmo acquistare molta meno acqua da Siciliacque e in un Ambito, come il nostro, dove si spendono annualmente oltre 13 milioni di euro con Siciliacque, non ci pare che sia argomento da trascurare.
Se questo sta per avvenire, qualcuno deve spiegare ai cittadini il perché prima di ricorrere a soluzioni più estreme, (prima di arrivare all’aumento tariffario), non si pensa a realizzare il necessario. Se altrove è pratica quotidiana, perché da noi risulta impossibile?
Aggiungo che il recupero ed il riutilizzo dell’acqua è già legge regionale e si stanno attendendo i decreti attuativi da parte della Regione, che non dovrebbero tardare ancora molto, in ossequio a precise Direttive Europee, dopo diverrà obbligatorio. In un momento storico, come quello attuale, dove il costo dell’energia è andato alle stelle, vedersi finanziati progetti che mirano a contribuire ad alleviare detta crisi, diventa facile a livello Regionale e Nazionale ed è possibile trovare orecchie attente.
Basta solo avere le idee chiare e l’ intenzione di mantenere e rafforzare la gestione Pubblica del SII. Mettere in campo ragionamenti alternativi o dissuasivi, assume il sapore di voler andare a parare verso obiettivi che non mi convincono e non soddisfano gli interessi collettivi.