Batosta Imu: che regalo sotto l’albero, Zambuto annuncia riduzioni per il 2013

La batosta finale sotto l’albero. Un pacchetto, realizzato da Monti, confezionato dalle Amministrazioni comunali. Che regalone di Natale!!!

Domani, 17 dicembre, scade il termine per pagare l’ultima rata dell’Imu, ex Ici. si tratta del saldo. No dei saldi. Un salasso per la famiglie, visto che sindaci e consigli comunali, quasi tutti, per fare tornare i conti nei rispettivi bilanci, ormai sull’orlo del precipizio, hanno dovuto portare alle stelle il tributo per compensare i maggiori tagli nei trasferimenti da parte di Stato e Regione. Hanno spinto così le aliquote al massimo. Come il Comune di Agrigento: 6 per mille sulla prima casa, 10,6 per mille per i proprietari di altri immobili. Un gettito complessivo che si aggirerebbe sui 15 milioni di euro. Se le previsioni saranno rispettate, forse Palazzo dei Giganti si salverà dal dissesto finanziario. Dal famigerato default.

Ma se così non dovesse essere, perchè ai tanti che non pagano per hobby si aggiungono ora quelli che non possono pagare per necessità per via di questa pesante e impietosa ondata di crisi, il nuovo anno di preannuncia davvero ricco di nuove, amare, sorprese. Ovviamente per i cittadini.

Eppure il sindaco di Agrigento Marco Zambuto, forse anche lui per necessità istituzionale, si sforza di guardare al futuro con un pizzico di ottimismo. E annuncia: “Se si concretizzerà seriamente la volontà del governo di trasferire tutto l’introito dell’Imu nelle casse del Comune, oggi è solo al 50%, nel 2013 saremo nelle condizioni di ridurre le aliquote”. Per la verità anche nel passato aveva manifestato ottimismo. Sia in campagna elettorale, che dopo l’elzione aveva assicurato: “l’Imu non la pagheremo. Pronti anche alla disobbedienza civile”. E poi—Siamo ai nostri giorni.

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