Si è svolto ieri sera, presso i locali della chiesa San Giuseppe, il più classico dei giochi di Natale: una tombolata, organizzata dal Centro culturale R. Guttuso ed inserita nel cartellone degli eventi delle manifestazioni natalizie promosse sinergicamente dal Consiglio pastorale cittadino, per la presidenza di Don Calogero Lo Bello, e dall’amministrazione comunale.
La tombolata della solidarietà, organizzata ieri sera dal centro culturale “R. Guttuso”, può essere ribattezzata senza alcun dubbio, come la tombolata oltre che della solidarietà, della felicità , dei sorrisi, dell’inclusione sociale, della spensieratezza…
La tombolata, animata piacevolmente dalla verve di Giuseppe Moscato, che ha letteralmente “dato i numeri”, affiancato dall’instancabile Presidente Lina Urso Gucciardino e da Don Calogero Lo Bello, è stata l’occasione per riunire diverse associazioni operanti a Favara nel campo del volontariato, della solidarietà, dell’impegno civico, e condividere in allegria, musica e convivialità, un pomeriggio all’insegna della solidarietà e dell’inclusione sociale.
Il salone della Chiesa San Giuseppe Artigiano, seppur ampio, ieri sera era gremito grazie alla presenza degli appartenenti alle varie associazioni, accompagnati dagli assistenti e anche dai loro familiari che hanno voluto condividere questo bel momento di sana aggregazione.
Presente anche la Croce Rossa Italiana, delegazione di Agrigento, sempre accanto al centro Guttuso e i rappresentanti dell‘Aido comunale “N. Papa – S. Urso, per la presidenza di Giuseppe Vitello anch’essi sempre presenti nelle varie manifestazioni.
Coinvolgenti i musicisti del Gruppo Folkloristico Fabaria Folk che, con i canti natalizi tipici della tradizione popolare, hanno allietato la serata che si è conclusa con la condivisione di una cena a base di tavola calda offerta dal Guttuso.
Solidarietà non è compassione – ha dichiarato Lina Urso Gucciardino in apertura- ma è la consapevolezza che ogni cristiano ha, del dovere di aiutare l’altro”. A fine serata, osservando i volti felici dei presenti ha, poi, potuto esclamare: “Volevamo regalare un sorriso e invece abbiamo ricevuto tanti sorrisi colmi di umanità!”.