Vincenzo Cavaleri
Uno spettro scuote i sogni, fino a ieri affatto agitati, dei candidati a Sindaco: quello di anticipare il voto per le comunali, odiernamente previsto per il 28 e 29 maggio, in modo da farle coincidere con quelle che si svolgeranno nel resto d’Italia (la cui data non è stata ancora ufficializzata). Ha infatti detto il Presidente della Regione, Renato Schifani: “Possiamo anticipare di un paio di settimane le amministrative. Attendo di avere certezza della data che sceglierà il governo nazionale, poi porterò in giunta di governo la proposta di allineare la Sicilia al resto del Paese”.
Ciò, ove avvenisse, potrebbe avere refluenza diretta sulla decorrenza della legge regionale sull’estensione a tre mandati consecutivi della candidatura dei sindaci nei Comuni sino a 15mila abitanti. Legge che dovrebbe essere approvata nella prima quindicina di marzo e che dovrebbe essere pubblicata in gazzetta prima della fine del mese entrante.
Nel caso in cui le elezioni comunali dovessero svolgersi il 7 e 8 maggio oppure il 14 e 15 maggio, potrebbero diminuire le possibilità di dare esecuzione immediata alla nuova normativa, facendola decorrere, per converso, dalle elezioni comunali successive a queste.
Il che diventerebbe un problema per le eventuali candidature del sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, di quello di Sambuca di Sicilia, Leo Ciaccio e di quello di San Giovanni Gemini, Carmelo Panepinto. I quali -si dice- che potrebbero riproporsi per il terzo mandato.
Intanto, stamattina, è arrivata l’ufficializzazione della candidatura di un altro Sindaco uscente: quello di Calamonaci, Pellegrino Spinelli. Il quale dichiara: “Voglio rassicurare i miei concittadini che la mia presenza in mezzo a loro in qualità di sindaco ci sarà ancora per altri cinque anni”. Ed aggiunge: “Continuerò a fare gli interessi della comunità calamonacese che voglio continuare a rappresentare, affinché la nostra cittadina possa diventare sempre più bella e sempre di più equipararsi a realtà più fortunate”.
La dichiarazione di Spinelli smentisce le voci che sino a qualche settimana fa parlavano di un suo ritiro dalla scena politica. E probabilmente smentisce, pure, le indiscrezioni su un possibile ritorno dell’ex sindaco ed attuale Presidente del Consiglio Comunale, Vincenzo Inga.
La riproposizione del sindaco Spinelli a Calamonaci giunge dopo un paio di settimane di quella riguardante il sindaco di Cianciana, Francesco Martorana. Quest’ultimo, nel corso di una pubblica assemblea cittadina, alla presenza del Commissario Regionale della Nuova Democrazia Cristiana Totò Cuffaro e del deputato della Nuova D.C., capogruppo all’Ars, on. Carmelo Pace, aveva ufficializzato la sua ricandidatura a sindaco di Cianciana.
Non ha ancora ufficializzato la riproposizione della propria candidatura il Sindaco di Grotte e consigliere regionale ANCI, Alfonso Provvidenza, il quale fa comunque sapere per le vie brevi che sarà di nuovo della partita. Come della partita dovrebbe essere un altro consigliere regionale ANCI, cioè il sindaco di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore.
Nemmeno hanno ancora ufficializzato le proprie ricandidature (ma nulla esclude che lo facciano a breve) il sindaco di Lucca Sicula, Salvatore D’Azzo, e quello di Burgio, Francesco Matinella. Sebbene, in quest’ultimo caso, gira una voce secondo cui Vito Ferrantelli, già sindaco ed attuale presidente del consiglio comunale, potrebbe rientrare in gioco per la carica di primo cittadino. Ma il diretto interessato smentisce energicamente. Invece, piccole indiscrezioni collocherebbero l’ingegnere d’area progressista, Enzo Galifi, attuale consigliere comunale, come candidato-sindaco opposto all’uscente Matinella che nel 2018 l’aveva sconfitto per soli 5 voti.
A Menfi, non si sa ancora se l’uscente Marilena Mauceri si candiderà di nuovo, mentre continua l’attività del Movimento Civico 92013-Il Nuovo Inizio che annovera tra i suoi esponenti un esperiente esponente politico, come Vito Clementi, attuale consigliere d’opposizione, che le indiscrezioni vorrebbero quale candidato-sindaco in pectore. Altre indiscrezioni farebbero invece riferimento a Ludovico Viviani, vice sino a 4 mesi fa di Marilena Mauceri, la quale comunque non ha affatto gettato la spugna.
E lo stesso discorso vale per Ioppolo Giancaxio, con Angelo Giuseppe Portella (due mandati all’attivo), per Sant’Angelo Muxaro, con Angelo Tirrito e per Castrofilippo, con Antonio Francesco Badalamenti. Tutti e tre potrebbero riproporsi, ma nel caso di Castrofilippo si attende un’imminente riunione con tutti i maggiorenti dello schieramento a sostegno del sindaco in carica. Schieramento che -secondo qualche voce in giro- potrebbe proporre un nome nuovo. In proposito è entrato in ballo, come mera ipotesi, il nome di un funzionario regionale che-secondo altre voci- potrebbe invece essere il candidato di uno schieramento opposto.
A Licata (unico Comune, tra i 14 che vanno al voto, dove vige il sistema elettorale proporzionale con eventuale ballottaggio per l’elezione del sindaco), intanto, il primo cittadino uscente, Giuseppe Galanti, ha assicurato che non sarà più candidato, mentre restano confermate le candidature di Angelo Balsamo, avvocato e di Giuseppe Montana, dirigente di Polizia Municipale al Comune di Gela. Nessun altra iniziativa pubblica ha riguardato, invece, il candidato in pectore Salvo Furnò, che lo scorso novembre aveva lanciato il comitato elettorale “Licata Può”.