Vincenzo Cavaleri
Sono ridotte al lumicino le speranze di estendere il terzo mandato del sindaco nei Comuni sopra i 5 mila abitanti e sotto i 15 mila.
L’ipotesi interessa nell’immediato i Comuni di Ravanusa, Sambuca di Sicilia e San Giovanni Gemini, dove i tre sindaci uscenti (rispettivamente Carmelo D’Angelo, Leo Ciaccio e Carmelo Panepinto) hanno già espletato due mandati e potrebbero candidarsi per il terzo. Cosa che sino a qualche settimana fa sembrava quasi certa ed imminente, ma che oggi è divenuta molto improbabile, soprattutto dopo il parere del Centro Studi ARS. Quest’ultimo ha rilevato come i Comuni siciliani fino a quindicimila abitanti siano 324 su 391 totali, mentre quelli con popolazione fino a cinquemila abitanti (in cui è consentito il terzo mandato) sono 211. In tale ottica, secondo il Centro Studi ARS, la deroga al divieto del terzo mandato consecutivo, da eccezione, prevista per i soli piccoli Comuni sino a cinquemila abitanti (211 Comuni su 391), si trasformerebbe pressoché in regola, interessando 324 Comuni su 391 (quasi l’83% dei Comuni siciliani).
A seguito di ciò, il gruppo di Forza Italia all’ARS ha espresso la sua contrarietà all’estensione del terzo mandato per i Sindaci dei Comuni di dimensione demografica superiore a 5 mila abitanti. E adesso tutto diventa più complicato.
In ogni caso, i sindaci uscenti di Ravanusa, Sambuca di Sicilia e San Giovanni Gemini, qualora non potessero candidarsi per il terzo mandato, potrebbero designare un candidato a loro vicino per continuare il percorso progettuale già tracciato.
A Menfi, intanto, ogni giorno che passa sembrerebbe rendere meno probabile la candidatura dell’uscente Marilena Mauceri. La quale comunque -in caso di rinuncia– potrebbe sostenere uno dei suoi assessori in carica o uno dei consiglieri che la sostengono. Invece, il consigliere comunale d’opposizione Sandro La Placa ed altri due promotori, Pia Pisano e Dario Vetrano, hanno dato vita al Movimento Civico 92013-Il Nuovo Inizio che dovrebbe candidare a sindaco Vito Clemente, politico d’esperienza. Stando alle voci, un altro candidato a sindaco potrebbe essere Ludovico Viviani, vice sino a 4 mesi fa di Marilena Mauceri, ma ora molto distante dalla Sindaca.
Ha già rinunciato, invece, il sindaco di Ioppolo Giancaxio, Giuseppe Portella (due mandati all’attivo). Al suo posto sarà candidato l’attuale vicesindaco Domenico Migliara che se la vedrà con Mariangela Cacciatore, avvocato e consigliere comunale d’opposizione, la quale ha dichiarato che l’annuncio della sua candidatura “in maniera anticipata e pubblica vuole rappresentare un gesto di trasparenza, di coraggio e di coinvolgimento”.
Intanto, a Calamonaci, la candidatura di Pellegrino Spinelli, ufficializzata nei giorni scorsi, ha il convinto sostegno del suo vice Calogero Perricone ed avrebbe ricevuto anche l’appoggio di Vincenzo Inga, navigato politico locale.
Ieri, pure Francesco Cacciatore, nel corso di un’affollata assemblea, ha ufficializzato la propria candidatura, dichiarando: “Carico di una emozione nuova comunico ufficialmente la ricandidatura alla guida della mia comunità civile di Santo Stefano Quisquina alle elezioni comunali del prossimo mese di maggio”. Il sindaco uscente del PD correrà dunque per il terzo mandato, essendo Santo Stefano di Quisquina inferiore a 5 mila abitanti.
A Grotte, invece, non è stata al momento ufficializzata la candidatura del sindaco uscente Alfonso Provvidenza, ma c’è la certezza che egli si presenterà per il secondo mandato. La sua sfidante potrebbe essere Maria Palumbo, tecnico sanitario di radiologia, ma si tratta di una mera indiscrezione.
Nemmeno hanno ancora ufficializzato la loro ricandidatura (ma pare lo faranno presto) il sindaco di Lucca Sicula, Salvatore D’Azzo, e quello di Castrofilippo, Antonio Francesco Badalamenti. A sfidare l’uscente di Castrofilippo potrebbe esserci l’architetto Antonino Lo Brutto, funzionario regionale, che viene però chiamato in causa da indiscrezioni appena sussurrate. Per Lucca Sicula non ci sono tuttora sfidanti.
Anche a Sant’Angelo Muxaro, per fare un altro esempio, non ci sono sfidanti per il sindaco uscente, Angelo Tirrito, che ha ufficializzato di candidarsi per il secondo mandato.
Nemmeno a Cianciana ci sono al momento candidature a sindaco, oltre quella dell’uscente Francesco Martorana, esponente locale della Nuova Democrazia Cristiana di Totò Cuffaro, molto vicino alle posizioni del capogruppo all’Ars della Nuova DC, on. Carmelo Pace.
A proposito di Nuova DC, a Burgio si sussurra -ma sono solo voci non confermate- di un candidato appartenente a questo partito, il consigliere comunale Calogero Piazza, che potrebbe essere il terzo incomodo tra l’uscente Francesco Matinella e, qualora si dovesse ricandidare (come 5 anni fa) l’ingegnere Enzo Galifi, vicino alle posizioni dell’on. Michele Catanzaro del PD.
Infine, a Licata (unico Comune della provincia nel quale si vota col sistema proporzionale e con il ballottaggio che scatterebbe qualora nessuno dei candidati a sindaco raggiunga al primo turno il 40% dei voti) c’è tanta indifferenza, sino a questo momento, verso le elezioni amministrative. Indifferenza che stupisce molto. Come stupisce il silenzio dell’ex deputato regionale Carmelo Pullara, politico di alto profilo e ras delle preferenze, che sinora non si è pronunciato. Ma il silenzio e l’indifferenza per la politica e per le elezioni amministrative provengono soprattutto dai cittadini. Tanto che un importante personaggio politico locale, Angelo Vincenti, candidato alle ultime elezioni regionali ed ex vicesindaco, dice: “tra le cose che più mi preoccupano in questa città e che non mi fanno ben sperare per un futuro migliore, è il silenzio assordante su tutto”.
In questo clima di silenzio ed indifferenza, il sindaco uscente, Giuseppe Galanti, ha annunciato che non si ricandiderà, anche se circola qualche voce che vorrebbe candidato il suo vice Antonio Montana. Un altro Montana, Giuseppe, dirigente della polizia municipale di Gela, ha invece annunciato la propria candidatura. Come lo hanno fatto Angelo Balsamo, avvocato ed ex sindaco, e Salvo Furnò che ha costituito un movimento civico.