Vincenzo Cavaleri
Anche Naro, a sorpresa, potrebbe andare al voto
Si registrano altri annunci ufficiali di candidature a sindaco nei Comuni in cui si vota. Si tratta delle dichiarazioni dei sindaci uscenti di Grotte e di Burgio, rispettivamente Alfonso Provvidenza e Francesco Matinella. Il primo ha dichiarato di riproporre la sua candidatura a sindaco perché “serve portare a termine il lavoro di questi anni e raccogliere i frutti di quanto fatto finora”. Il secondo ha fatto sapere che nei prossimi giorni renderà pubblico il suo programma in continuità con quanto già fatto sinora.
Un’altra candidatura è stata annunciata a Licata, unico Comune in cui si vota col sistema proporzionale e con possibile turno di ballottaggio che si dovrebbe svolgere eventualmente l’undici e il dodici di giugno. La nuova candidatura riguarda l’archeologo Fabio Amato, componente consultivo del Consiglio del Parco Archeologico di Agrigento, considerato vicino all’onorevole Angelo Cambiano, deputato regionale del M5S. In una nota ufficiale, Amato si dice “convinto che con l’ascolto, la condivisione e la concretezza nei confronti dei cittadini, riusciremo a far tornare di moda la normalità che Licata desidera, affrontando in modo serio e responsabile le emergenze che la città ormai da troppo tempo vive”.
uCosì diventano 4 i candidati a sindaco. Precedentemente infatti avevano annunciato la loro candidatura Giuseppe Montana che, seppur vicino alle posizioni della deputata europea, Annalisa Tardino, si presenterà con una lista civica; Angelo Balsamo che, seppur vicino alle posizioni del deputato regionale Roberto di Mauro, si presenterà con tre liste civiche a sostegno; e Salvo Furnò.
Per quanto riguarda gli altri Comuni al voto, non hanno ancora ufficializzato la propria candidatura i sindaci uscenti di Menfi, Marilena Mauceri , di Lucca Sicula, Salvatore D’Azzo (che comunque dovrebbe farlo a breve) e di Castrofilippo, Francesco Antonio Badalamenti. Hanno invece chiaramente detto che non si ricandideranno i Sindaci uscenti di Licata, Giuseppe Galanti, e di Ioppolo Giancaxio, Giuseppe Portella. Quest’ultimo sostiene la candidatura dell’attuale vicesindaco Domenico Migliara che dovrà vedersela col candidato sindaco concorrente, Mariangela Cacciatore, avvocato e attuale consigliere comunale d’opposizione.
Hanno invece ufficializzato già da un bel po’ di tempo la volontà di ricandidarsi i sindaci uscenti di Calamonaci, Pellegrino Spinelli; di Santo Stefano di Quisquina, Francesco Cacciatore; di Sant’Angelo Muxaro, Angelo Tirrito, di Cianciana, Francesco Martorana.
Intanto a Menfi acquistano maggiore concretezza le candidature di Vito Clementi, sostenuto dal Movimento Civico 92013-Il Nuovo Inizio e di Ludovico Viviani, vice di Marilena Mauceri sino a 5 mesi fa, ma ora molto distante dalla Sindaca.
Infine, ci sono i tre Comuni in cui si sta aspettando l’esito della legge sul terzo mandato del sindaco nei Comuni sopra i 5 mila abitanti e sotto i 15 mila. Si tratta dei Comuni di Ravanusa, Sambuca di Sicilia e San Giovanni Gemini, dove i tre sindaci uscenti (rispettivamente Carmelo D’Angelo, Leo Ciaccio e Carmelo Panepinto) hanno già espletato due mandati e potrebbero candidarsi per il terzo. Cosa che sino a qualche settimana fa sembrava quasi certa, ma che oggi è divenuta assai improbabile. Tanto che gli schieramenti a favore dei sindaci uscenti stanno serrando le fila alla ricerca del possibile nuovo candidato.
Per esempio, a Sambuca di Sicilia, si registra un grande attivismo da parte del comitato elettorale “Sambuca prima di tutto“, composto da tutte le forze a sostegno dell’amministrazione in carica. In una riunione dei giorni scorsi, il sindaco Leo Ciaccio, il presidente del consiglio comunale Felice Guzzardo e il capogruppo di maggioranza Francesco Gennusa sono stati nominati coordinatori del Comitato col compito di definire il programma amministrativo, mediante gruppi di lavoro aperti a tutti.
A Ravanusa, invece, si muovono le forze contrarie all’attuale amministrazione. Così, il movimento “Servire Ravanusa“, col suo coordinatore Giuseppe Sortino continua a fare appelli all’unità delle forze che si oppongono all’amministrazione in carica, mentre a San Giovanni Gemini a serrare le fila sono i sostenitori dell’amministrazione in carica che potrebbero designare un candidato unitario, sotto l’egida della continuità con la sindacatura di Panepinto.
Anche Naro, a sorpresa, potrebbe andare al voto, portando da 14 a 15 il numero dei Comuni che, in provincia di Agrigento, sceglieranno il nuovo Sindaco e rinnoveranno il Consiglio Comunale nelle giornate del 28 e 29 maggio.
E’ stata infatti presentata da 5 consiglieri comunali una mozione di sfiducia al Sindaco che sarà votata dal Consiglio Comunale martedì prossimo 14 marzo e quindi prima che l’Assessore Regionale competente, Andrea Messina, emani il decreto di convocazione dei comizi elettorali. Decreto che, ove la mozione fosse approvata da 2/3 dei consiglieri, includerebbe Naro tra i Comuni nei quali si vota a fine maggio. Infatti la convocazione dei comizi avverrà tra il 28 marzo ed il primo di aprile e quindi in tempo utile per includere Naro (se la mozione di sfiducia fosse approvata) tra i Comuni in cui si svolgeranno le elezioni amministrative.