Vincenzo Cavaleri
INCONTRO CONVIVIALE DELL’ACCADEMIA DELLA CUCINA CON I SOCIAL CLUB DI CANICATTI’
L’Accademia Italiana della Cucina, fondata da Orio Vergani nel 1953, è un’Istituzione Culturale della nostra Repubblica. E la sua Delegazione di Canicattì è tra le più attive in Italia, grazie al dinamismo e alla passione della Delegata locale Rosa Cartella che è anche componente della Consulta Nazionale.
Negli ultimi tempi, infatti, la delegazione di Canicattì ha organizzato parecchi incontri conviviali: da quello sulle “Neviere di Sicilia: granite, sorbetti, gelati” a quello su “Il Carnevale a tavola”, da quello sul libro “Storia della cucina italiana a fumetti – dalle tagliatelle etrusche al tiramisù” a quello sui “dolci di Pasqua e sull’agnello pasquale di Favara”,etc…
Adesso è stata la volta della conferenza sul tema “Le Tavolate di San Giuseppe, Riti e Tradizioni Gastronomiche”, svoltasi al ristorante “Il Casale” di Castrofilippo, con l’introduzione -per l’appunto- della Delegata di Canicattì Rosa Cartella, i saluti istituzionali del Sindaco di Castrofilippo Franco Badalamenti, dell’Assessore Comunale Mariella Acquisto e la relazione di Concetta Montana Lampo, docente dell’IISS “Galileo Galilei” di Canicattì.
Tra gli interventi, quello di Carmen Augello, Presidente del Club delle Mamme di Canicattì, e quello di Enza Cacciatore, Stefano Lo Giudice e Pietro Saia, Presidenti Lions rispettivamente del Due Rose di Campobello di Licata, dell’Host di Canicattì e del Castel Bonanno di Canicattì.
Si è gradevolmente chiacchierato delle tradizioni popolari legate al cibo, della minestra di San Giuseppe, del rito delle tavolate, della “sfincia”, etc…
Poi si è passati al momento conviviale con l’assaggio dei piatti della tradizione popolare gastronomica relativa alla festa di San Giuseppe, quando nei cortili e nei vicoli delle nostre cittadine si organizzavano le famose tavolate, animate soprattutto dai bambini, e si mangiava la minestra di San Giuseppe (fatta con tanti tipi di pasta e con svariate verdure)e tutte le altre leccornie del cibo povero ma gustoso della cucina siciliana.