Grande festa, stamane, presso il cortile del Plesso Pirandello dell’I.C. Bersagliere Urso-Mendola: minestra di San Giuseppe assaporata sotto una cascata di fiori e farfalle inneggianti alla primavera.
La dirigente scolastica Rosetta Morreale fortemente convinta di quanto sia importante la scoperta e la valorizzazione delle tradizioni per comprendere le proprie radici ha promosso la pregevole iniziativa Ministrata di san Giuseppe che ha visto il cortile della scuola ed il quartiere tutto, prendere gioiosamente vita.
Gli alunni, coadiuvati dai genitori, sempre attenti ed attivi- sottolinea la Morreale- hanno procurato il materiale: legumi e verdure varie unitamente a pasta dei più disparati formati che, grazie alle abile mani dello chef Fallito e degli alunni dell’ Istituto alberghiero “G. Ambrosini” si sono trasformati, sotto lo sguardo attento e curioso dei bimbi, nella tradizionale minestra di San Giuseppe.
I genitori, inoltre, hanno curato l’allestimento di una tavolata con pane di vari formati e dolci della tradizione.
Dopo la benedizione, impartita da Don Calogero Lo Bello, la minestra fumante e profumata è stata servita in piatti bio essendo la Bersagliere Urso-Mendola una scuola plastic free.
I bambini hanno preso posto, festanti, in grandissime tavolate dove hanno potuto gustare la tradizionale minestra legata alla figura di San Giuseppe, che incarna il simbolo dell’Umiltà e della Povertà, sotto un variopinto tetto di fiori colorati e di farfalle allestito per omaggiare l’arrivo della primavera, di cui oggi ricorre l’equinozio.
Parafrasando Carducci vien da scrivere:
per le vie del nostro borgo
dal ribollir dei grandi pentoloni
va l’antico odor delle tradizioni
l’anime di grandi e piccini a rallegrar.