Angelo Varisano – presidente dell’associazione “Nzemmula” – ha intrapreso una collaborazione con il noto chef Giovanni Donisi tesa alla valorizzazione del territorio, alla conoscenza dei prodotti agricoli, alla valorizzazione di tantissime preparazioni storiche rivisitate in chiave moderna all organizzazione di seminari, convegni formativi e tanto altro ancora.
Una proficua stretta di mano, un patto per il futuro, quella tra Angelo Varisano, presidente dell’associazione socio-culturale “Nzemmula”, ed il noto chef Giovanni Donisi che della prima condivide idee, obiettivi, progetti.
Commenta così lo chef Giovanni Donisi: sono entusiasta di aver instaurato da diversi mesi un lungo dialogo con Varisano, presidente dell’associazione “Nzemmula”, ma anche con tantissimi tecnici che fanno parte di questo grande progetto che porterà vantaggi culturali, turistici, paesaggistici e, soprattutto, agroalimentari.
Lo considero un giorno importante, di quelli da segnare nel calendario-ha aggiunto lo chef – perché con questo patto si lavorerà insieme insieme per la valorizzazione del territorio, la conoscenza dei prodotti agricoli, la valorizzazione di tantissime preparazioni storiche rivisitate in chiave moderna. Inoltre sbocceranno tantissime iniziative, seminari, convegni formativi, e tante altre cose che abbiamo in cantiere…
Il Presidente dell’associazione “Nzemmula” Angelo Varisano, esprime la propria soddisfazione perchè dopo tantissimi incontri di interlocuzione e scambio di idee, di progettualità e di studi, finalmente si è aggiunto questo tassello importantissimo per l’ associazione ma, soprattutto, per la rete tecnica che si sta creando al fine di portare avanti tante iniziative tese all’inclusione sociale, alla valorizzazione del territorio e delle nostre radici culinarie.
L’apporto dello chef Donisi sarà fondamentale-prosegue Varisano- per diffondere la conoscenza dei nostri prodotti a km0 e del loro rilievo per una sana alimentazione: un punto fondamentale per la prevenzione della nostra salute.
Saremo impegnati nella progettazione e realizzazione di vari progetti anche in vista della prestigiosa designazione di Agrigento come “capitale della cultura 2025”.
Non mi resta -conclude Vatisano- che ringraziarlo e augurargli un proficuo lavoro.