“Caro Presidente Schifani ,
altre parole avremmo voluto sentire noi agrigentini rispetto ai problemi atavici che sconta la nostra provincia .
Perché lo sanno tutti che la carenza di adeguata infrastrutturazione e’ causa di sottosviluppo economico .
E che ciò, di conseguenza, determina lo svuotamento delle nostre citta’, specie dei giovani che vanno via in cerca di un futuro migliore e di opportunità che la nostra terra non offre.
Tante promesse fatte in campagna elettorale quanto alla soluzione della situazione di disagio dei cittadini agrigentini , che paiono Figli di un Dio minore.
Attendevamo parole di giustizia.
Parole di considerazione e di rispetto per la Provincia che più di ogni altra in Itala subisce le conseguenze del fenomeno migratorio e presta accoglienza.
Invece le sue parole suonano come una condanna senza appello a mantenere la situazione di degrado e di sottosviluppo della nostra provincia .
Perché veda , lei ne fa una questione di mercato .. ma non ritiene che a prescindere dalla logica del profitto , la nostra Provincia meriti un’ attenzione speciale , un ristoro , da parte dell’ Italia e dell’ Europa intera rispetto al fatto che i cittadini , gli enti , le imprese della nostra costa , subiscono il maggior impatto dal fenomeno migratorio da decenni ?
E non ritiene sarebbe utile maggiore velocizzazione e sicurezza nei trasferimenti ?
E mentre a Roma si affronta la questione del Ponte sullo Stretto di Messina , che nessun beneficio porterà ai cittadini della Provincia di Agrigento e votiamo le pregiudiziali , giungono davvero improvvide le sue dichiarazioni da Presidente della Regione Siciliana , che sanno di pilatesca pietra tombale , sulla situazione delle infrastrutture della Provincia di Agrigento , la più disastrata ed i cui CITTADINI subiscono gravi DISCRIMINAZIONI rispetto a tutti gli altri Siciliani , già in condizioni di disagio .
Uno spiraglio di speranza si e’ acceso con la nomina di Agrigento a “ Capitale della Cultura Italiana del 2025 “ .
Ma è suo compito rendere la nostra città accessibile perché essendo irraggiungibile mancherà di centrare il principale obiettivo della fruibilità’ delle sue bellezze .
Agrigento non ha un collegamento AUTOSTRADALE e , visti i tempi con cui si e’ andati finora avanti , di rinvio in rinvio , passeranno decenni, la “Storia infinita “ .
Dopo la pregevole attività del Viceministro Giancarlo Cancelleri , che aveva determinato il riavvio delle attività e tante nuove intraprese , tutto appare essersi nuovamente bloccato . Lo stesso dicasi per i collegamenti ferroviari , che laddove esistenti sono di una lentezza esasperante .
Mentre tutti gli altri cittadini Siciliani impiegano al più un’ora per raggiungere l’ aeroporto più vicino, gli agrigentini impiegano almeno due ore circa, viaggiando in auto .
Per non dire della situazione della SS189 Palermo /Agrigento , che pare una vicenda pirandelliana .
Ma non tutti viaggiano in auto blu , e non devono rispettare i limiti di velocita’ , come lei .
Per giunta dagli aeroporti, se viaggi
con i mezzi pubblici , i tempi al meno raddoppiano , sempre che si trovi un mezzo .
Perche’ di domenica e nei festivi le corse delle autolinee rimangono sospese.
Tralasciamo che l’ unico collegamento uitizzando la via del mare è Lampedusa ..
Invece di continui rinvii, i cittadini agrigentini hanno bisogno di risposte immediate .
Se si vuole si può.
Purché oltre l’emergenza immigratoria noi viviamo la drammatica emergenza del sottosviluppo .
A questo chiediamo di dare urgenti risposte .
Lei ora è il Presidente di tutti i Siciliani .
Sappia che su questo fronte , al di là delle divergenze ideali ed ideologiche , io collaborerò lealmente per il bene della mia terra e dei miei concittadini “.
Ida Carmina.