Code infinite, clima ad alta tensione. Ad Agrigento giornata pesante davanti agli uffici postali e bancari, presi d’assalto. Sofferenza e rabbia sui volti dei contribuenti onesti, costretti ad alleggerire i già magri portafogli per pagare l’ultimata rata dell’Imu.
Un tributo insopportabile, aliquote spinte al massimo
dall’Amministrazione comunale per salvare Palazzo dei Giganti dal dissesto finanziario. E oggi si registra la netta presa di posizione del consigliere comunale, Andrea Cirino, che è anche componente della commissione Bilancio.
“Il sindaco è distratto quando prepara gli
atti – tuona l’esponente del Pdl in aula Sollano – già quest’anno si sarebbe potuta ridurre l’imposta, almeno l’aliquota sulla primacase”.
Cirino svela la ricetta. “Sono stati notificati 12 mila accertamenti per il pagamento dell’Ici per il 2008 – afferma – da un mio preciso calcolo questa iniziativa porterà nelle casse del Comune circa 3 milioni di euro. Quindi ecco la mia ricetta. Invece l’amministrazione cosa ha fatto? Si è limitata ad inserire nel bilancio di previsione soltanto poco più di un milione di euro. Così la parte rimanente, volendo essere maliziosi, potrà essere utilizzata per altre cose – conclude Cirino – e non a favore delle famiglie”