Lei è la nipote di Andrea Camilleri: figlia della figlia maggiore Andreina e del regista Rocco Mortelliti. Si chiama Arianna Mortelliti. Il suo primo libro si intitola: “Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni” ed è stato pubblicato da Mondadori editore.
L’evento sta riscuotendo un buon successo: l’autrice è già stata intervistata da emittenti televisive e radiofoniche nazionali e la notizia del libro in distribuzione sta ben girando sui circuiti social.
Arianna Mortelliti, inoltre, sta iniziando a presentare il suo romanzo nei comuni della provincia in cui è nato il celebre nonno e, primo fra tutti, nel Comune di Porto Empedocle, dove sarà proposto sabato sera 3 giugno nella splendida location della Torre Carlo V.
Qui, la presentazione di “Quella volta che mia moglie ha cucinato i peperoni” è patrocinata dallo stesso Comune di Porto Empedocle ed è organizzata dall’associazione culturale Oltre Vigata, , il cui presidente Danilo Verruso coordinerà i lavori che vedranno non solo la partecipazione della scrittrice ma anche quella della sorella maggiore Alessandra Mortelliti, regista ed attrice, che leggerà alcuni passi del romanzo (in tutto 147 pagine).
Lunedì mattina 5 giugno sarà la volta di Favara, proprio nell’istituzione scolastica che è stata intitolata al nonno: l’Istituto Comprensivo “Andrea Camilleri” (già I.C. “Bersagliere Urso-Mendola”); per la precisione, nel plesso della scuola d’istruzione secondaria di I grado “Vaccaro-Mendola” di via Francesco Compagna. Qui,l’autrice dialogherà col noto giornalista e scrittore Felice Cavallaro, mentre i lavori saranno introdotti dal Dirigente Scolastico Rosetta Morreale e verranno coordinati dall’insegnante Liliana Miceli.
Lunedì pomeriggio, invece, a Raffadali, nell’aula consiliare, col patrocinio del Comune e con i saluti introduttivi del sindaco Silvio Cuffaro e del presidente della biblioteca comunale Enzo Alessi. I lavori saranno coordinati da Antonella Vecchio, mentre a leggere alcuni passi del libro saranno Elena Pedalino e Gero Galvano. E’ previsto l’intervento musicale del talentuoso dodicenne Damiano Tarallo al sassofono.