Il Ministero dell’Interno, su richiesta dell’avvocato agrigentino Simona Fulco, ha concesso una borsa di studio, di 800 euro l’anno, alla figlia di Antonella Alfano, la donna agrigentina uccisa il 5 febbraio del 2011 a 34 anni dal compagno Salvatore Rotolo, all’epoca carabiniere in servizio.
La borsa di studio è stata concessa alla ragazzina, tredicenne, in quanto “orfana per crimini domestici”.
La ragazzina ha perso la mamma quando aveva solo un anno e ha rinunciato al cognome del padre che adesso non porta più in virtù di provvedimento giudiziario che decorre dal maggio dello scorso anno, mentre Rotolo ha perso la patria potestà da circa dieci anni.
Secondo i fatti accertati in sentenza, il carabiniere, uccisa la compagna, inscenò un incidente stradale con incendio dell’auto nella via Papa Luciani, dove Antonella Alfano fu ritrovata carbonizzata.
Salvatore Rotolo attualmente sta scontando la pena detentiva definitiva a 18 anni di reclusione per omicidio e distruzione del cadavere della convivente.