Commemorato il maresciallo narese Calogero Vaccaro nel corso della cerimonia tenutasi nell’aula consiliare del Comune di Naro in occasione della staffetta della legalità.
Il maresciallo Vaccaro perse la vita nella strage di Ciaculli del 30 giugno 1963 e la sua figura è stata al centro del turno narese della staffetta della legalità, ideata da Pietro Bennici, dirigente provinciale della D.C.
Nell’aula consiliare del Comune di Naro, hanno celebrato la commemorazione: il figlio del maresciallo scomparso, Ignazio Vaccaro, il sindaco di Naro Mariagrazia Brandara, il vicesindaco di Campobello di Licata Rosario Di Proietto, i rappresentanti locali dell’arma dei carabinieri, il responsabile cittadino della DC Giuseppe Cibella.
Mariagrazia Brandara ha dichiarato che “questa staffetta, nonostante sia stata ideata dal partito della Democrazia Cristiana, non ha un carattere partitico, bensì politico, tanto che l’Amministrazione Comunale è particolarmente contenta perché questa giornata viene dedicata al maresciallo Calogero Vaccaro, nostro concittadino ed eroe di tutti”.
La staffetta è partita nella seconda metà di aprile da Canicattì, dove il dirigente provinciale della Dc Pietro Bennici e l’amministrazione comunale, presieduta da Vincenzo Corbo, hanno allestito una solenne manifestazione in onore dei giudici Rosario Livatino e Antonino Saetta e del figlio di quest’ultimo Stefano, barbaramente uccisi dalla mafia.
Poi, è andata a Favara, dove il sindaco Antonio Palumbo, insieme alla responsabile cittadina della DC, Antonietta Vita, e alla dirigente regionale del dipartimento dei diritti umani della DC, Eleonora Gazziano, hanno dedicato l’evento alla memoria del piccolo Stefano Pompeo, ragazzino di 11 anni, ucciso per errore dalla mafia il 21 aprile 1999 e a Gaetano Guarino, primo sindaco di Favara del dopoguerra a seguito di regolari elezioni amministrative, assassinato con un colpo di lupara alla nuca da Cosa Nostra appena 65 giorni dopo il suo insediamento.
La staffetta è poi passata da Raffadali e qui l’amministrazione presieduta dal sindaco Silvio Cuffaro ha organizzato una giornata all’insegna dell’educazione alla legalità, con la partecipazione e col coinvolgimento delle scuole locali nella raccolta di libri che sono stati poi donati alla Casa Circondariale di Agrigento per essere a disposizione dei detenuti.
Indi è stata la volta di San Biagio Platani proprio nel giorno del 31° anniversario della strage di Capaci, commemorata con la partecipazione del sindaco Salvatore Di Bennardo, e di Aragona, dove il sindaco Giuseppe Pendolino, col supporto del dipartimento provinciale della Dc retto da Pietro Bennici, ha organizzato una giornata per la diffusione della cultura della legalità, ricordando anche il maresciallo Antonio Lombardo, carabiniere che aveva fatto brillanti operazioni antimafia, apparentemente suicidatosi.
Ancora, la staffetta è passata da Palma di Montechiaro e qui il sindaco Stefano Castellino, insieme ai locali rappresentanti della DC Giuseppe Criscimanna e Giuseppe D’Orsi, ha ricordato, tra gli altri, il vigile urbano Giovanni Fazio, giovane saccense che prestava servizio nel Comune di Palma Montechiaro, dove fu ucciso nella notte del 20 settembre 1997 senza che sia mai stata fatta verità e giustizia sull’omicidio.
Adesso, è stata la volta di Naro, col sindaco Brandara e il responsabile locale della Dc Cibella in testa, per una giornata all’insegna della legalità e nel ricordo del maresciallo narese ucciso da un’esplosione a Ciaculli, al cui nome è intestata la caserma dei carabinieri locale, mentre la prossima tappa è quella di Campobello di Licata, essendo già stata consegnata la staffetta il vicesindaco Rosario Di Proietto.