Da circa un mese ed in piena estate nel nella zona 12 di Favara, Aica eroga l’acqua una volta a settimana per meno di 2 ore, quando nell’ordinaio il turno completo è di circa 5 ore.
Che si fa? Si fa alla vecchia maniera, i residenti sono costretti ad acquistare minimo 2 autobotti a settimana.
L’acqua pubblica doveva e deve migliorare il servizio che, nei fatti è peggiorato.
Peggiorato al punto di non potersi definire servizio, così come non lo è una distribuzione idrica di 2 ore ogni cinque o sei giorni, in questo periodo di caldo africano, nella zona 12: Via Spagna, Via Olanda, Via Salinari, Via Germania, Corso Vittorio Veneto, Contrada Esachimento, Via Santissimi Pietro e Paolo, Via Morandi, Via della Resistenza, Via Francia, Via Inghilterra, Via Ungheria, Viale Aldo Moro (punti alti) Via Belgio, Via Romania, Via Grecia.
Del particolare problema ne abbiamo parlato con Settimio Cantone del cda di Aica e con il sindaco di Favara Antonio Palumbo.
Sembrerebbe che la causa del minore approvvigionamento idrico su Favara siano le utenze del Voltano: il carcere, le case nella zona dell’istituto penitenziario e quelle della zona industriale.
In pratica, al momento, dal ripartitore di Aragona verso Favara partono 60 l/s, dei quali circa 20 l/s sono utilizzati dal Voltano per le proprie utenze, mentre la città è approvvigionata con i restanti 40 l/s, che non basterebbero neppure d’inverno tenuto conto che un servizio accettabile si ha con una fornitura non inferiore ai 65 l/s, figurarsi in estate e con le attuali temperature che raggiungono i 40 gradi.
Ad ogni modo, componente del Cda Aica e sindaco di Favara risolveranno nel breve la problematica che trova la soluzione nell’aumento della portata idrica verso Favara, non meno di 90 l/s, e nel cercare lungo la condotta del Voltano possibili furbetti dal facile approvvigionamento.
Antonio Palumbo ci darà notizie molto presto, parola di sindaco e noi, dal canto nostro, vi racconteremo ciò che accadrà nei prossimi giorni sul particolare argomento.