Elvira Gravagna, legale di fiducia di Maurizio Impellizzeri (il quale stamattina ha assassinato la moglie separata, come da notizia data dal nostro quotidiano online qui) ha rinunciato a difendere il suo assistito.
Il legale di fiducia è lo stesso che aveva difeso Impellizzeri durante il procedimento giudiziario per atti persecutori nei confronti della moglie separata ed oggi assassinata.
Era stata la stessa donna, a suo tempo, a denunciare l’uomo che, da parte sua, aveva patteggiato una condanna a otto mesi.
Ad Impellizzeri era stata sospesa la pena, ma gli era stato prescritto un percorso di riabilitazione in un centro socio-assistenziale anti-violenza che egli stava frequentando con cadenza settimanale.
L’avvocato Elvira Gravagna, seppur oggettivamente provata, ha detto a chiare lettere queste parole: “Non me la sento”; riferendosi all’assunzione della difesa dell’uomo per omicidio aggravato.
Poi ha aggiunto: “Ci siamo visti fino a venerdì scorso e gli avevo raccomandato di non avvicinarsi alla moglie proprio perché c’era in corso un percorso di riabilitazione. Non mi aspettavo che potesse accadere una tragedia simile”.